lunedì 27 giugno 2022

Max Bunker: non ho mai capito i lettori! E noi lui

Premetto di essere da sempre un grande fan di Luciano Secchi alias il sempervoster Max Bunker, colui che ha portato la Marvel in Italia nell'aprile 1970 e bla bla bla, si, conoscete la storia (anche se Maria Grazia Perini sosteneva una versione diversa, ma vabbé. La Perini odiava Bunker e le donne quando odiano non sono attendibili), ma ciò non mi esime dal diritto di criticare le sue scelte e le sue parole. 

In primis, mi tocca ringraziarlo, dato che, da qualche numero, mi sta regalando tante immagini nude di Domitilla Scannagatti, gran bella tettona, con tutto il rispetto per la Minuette. In un ipotetico film di Alan Ford, se costei fosse Manuela Arcuri (si, come misura di seno ci siamo), Domitilla potrebbe essere Chiara Francini. Due belle attrici tettone e sensuali al punto giusto. Ma lui non vuole fare film su AF.

Per quanto geniale scrittore, Bunker ha però tutti i difetti del tipico editore di fumetti, il più grave dei quali è non assumersi il peso dei fallimenti. Se una serie chiude, non è colpa dell'editore, ma di chi ha smesso di comprarla. Se poi aumenta il prezzo, la colpa è sempre dei soliti aumenti delle materie prime, mai dell'editore. Da un paio di mesi, AF è passato da 4,00 a 4,50 euro (9.000 lire del vecchio conio).

Anche Diabolik è aumentato direte, passando da 2,80 a 3,00 euro. Diabolik costa 1,50 euro in meno di Alan Ford perché vende molto di più lui. Su questo non ci piove, ma basta la differenza di venduto per giustificare una differenza così aborme di prezzo? Io non credo. Il Morto di Mehnir Edizioni (è un fumetto nero a metà tra Diabolik e Kriminal) costa 3,50 euro (prima era 3,20 euro) e vende meno di AF.

Com'è possibile che Il Morto costi un euro in meno di Alan Ford se escono entrambi in edicola e come costi siamo lì? Anzi AF, che esce dal 1970, dovrebbe costare lui in meno. Così mi sono convinto che sia Bunker che vende i suoi fumetti a prezzi spropositati. Oggi ho preso AF n. 637 (ne parlerò a breve) e nell'editoriale ha giustificato l'aumento del prezzo con il solito aumento dei costi della carta. 

Posso dire che mi son rotto il cazzo nel leggere queste chiacchiere? Posso dire che se le vendite calano è perché molti hanno smesso di comprarla perché insoddisfatti delle storie? E siccome AF lo scrive lui, il primo responsabile del perché tanti nel corso degli anni hanno smesso di comprare la rivista è lui, Max Bunker. Non certo io che lo compro ancora. Eppure oggi ho letto delle sue parole assurde.

Nel citato editoriale afferma, testualmente, che dopo più di 60 anni di attività non ha mai capito il lettore. Cioè, vuol farci credere che non ha capito che tanta gente non compra più AF perché ormai AF non è più il fumetto di un tempo? Se i costi di produzione salgono, perché tu non cerchi di aumentare i lettori facendo salire la qualità delle tue storie? Lui è davvero convinto di non avere alcuna colpa.

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