DC Best Seller: Superman n. 4 - recensione

La lettura del n. 4 di DC Best Seller: Superman ha rivelato subito una sorpresa pubblicando le storie dell'Uomo d'Acciaio legate all'evento Legends, uscito tra il 1986 e il 1987. La trama si basava su una sorta di scommessa tra Darkseid e lo Straniero Fantasma. Il primo deve mettere l'umanità contro i suoi vari eroi. Nel primo atto si hanno due fatti importanti. Lois Lane deve intervistare G. Gordon Godfrey, che è una spia di Darkseid come sua sorella, la sinistra Adorabile Grace.

Godfrey, in realtà Glorious Godfrey può manipolare le menti e infatti non ha perso tempo a creare un movimento di opinione contro gli eroi. Intanto, su Apokolips Darkseid ha condotto Superman grazie ai suoi raggi omega. Il viaggio gli provoca una perdita di memoria e un confuso Uomo d'Acciaio si mette alla testa dei rivoltosi al regime del dittatore di Apokolips, i Cani Affamati. Superman sta agendo sotto l'influenza di Darkseid che lo ha convinto di essere suo padre.

Ci penserà Orion dei Nuovi Dei a farlo rinsavire e quindi a portarlo dalla sua parte nell'offensiva contro Darkseid. Da notare l'evidente similitudine tra questa trama e quella che è in corso oggi sulla serie Action Comics, in cui Kal-El è su Apokokips a liberare il pianeta dalla tirannia di Darkseid. Altra nota di rilievo: Superman, anche se sotto il controllo di Darkseid, è stato responsabile della strage dei rivoltosi. Orion nel fargli tornare la memoria, elimina questo ricordo.

L'ultima storia vede la prima apparizione di Bloodsport, alias Bobbie Dubois, ossessionato dal Vietnam dopo che suo fratello si era fatto passare per lui per evitargli l'arruolamento tornando menomato. Ad armare e poteziare Bloodsport c'è il solito Luthor, che però notando l'attitudine del personaggio a sfuggire ad ogni sorta di controllo alla fine si schiera contro di lui. Il suo potere consiste nel teletrasportarsi ogni genere di arma da una oscura località segreta solo a lui nota.