giovedì 11 agosto 2022

Wolverine non rispetta le leggi razziste di Krakoa

Come ogni dittatura, Krakoa ha le sue regole dure che nessuno deve violare pena l'espulsione o peggio dalla comunità mutante. Il tutto ha avuto luogo in Wolverine (vol. 7) n. 23 di Benjamin Percy e Adam Kubert uscito il mese scorso in Usa. Blind sta morendo e così Wade Wilson alias Deadpool si rivolge a Wolverine in aiuto ed i mutanti a Krakoa hanno ciò che serve per salvarla, però l'interpretazione della terza legge dell'isola, molto discutibile, costituisce un ostacolo.

Krakoa ha fatto grossi passi avanti nella medicina ma non è disposta ad aprirsi agli umani, una sorta di razzismo strisciante tipico delle comunità ebraico-sioniste, che dura ancora oggi. Si chiudono in clan chiusi e cercano di dominare gli altri con vari strumenti, tra cui la finanza. Nei fumetti non è diverso poiché i mutanti costituiscono una sorta di trasposizione degli ebrei nel mondo Marvel. Blind potrebbe essere salvata ma deve essere accolta dai mutanti per fare questo. 

Per fortuna, Wolverine è diverso da tutti gli altri e non può rifiutarsi di aiutare il suo amico Wade Wilson e l'amica di questi Blind Alfreda. Deadpool di primo acchito resta sorpreso ma è felice che Blind sarà salvata. Come dare torto agli Eterni che vogliono fare piazza pulita dei mutanti considerandoli derivati dei loro nemici Devianti? Blind è apparsa per la prima volta in Deadpool (vol. 1) n. 1 del gennaio 1997 e da allora ha mantenuto uno stretto rapporto con Wade Wilson.

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