mercoledì 12 ottobre 2022

Sakamoto Days n. 3: la recensione

Il n. 3 della serie Sakamoto Days di Yuto Suzuki mantiene le grosse aspettative dei primi due numeri con nuovi misteri e molte domande che esigono risposta. A furia di attacchi dei sicari ansiosi di intascare la taglia da 1 miliardo di yen che pende sulla testa di Taro Sakamoto, il minimarket di famiglia ha subito molti danni e per ripararli non ci sono soldi sufficienti. Così Sakamoto e Shin decidono di partecipare alla gara di softair che il mercato di Ikoraizaka organizza ogni anno. 

Il premio è di un milione di yen che però intende intascare anche un nuovo sicario, Heisuke Mashimo, un ragazzo poco sveglio che lavora con un uccello con cui è in contatto telepatico, Piisuke. All'inizio non si rende conto che il Sakamoto che cerca è quello che ha davanti. Se ne avvedrà durante la gara, rendendo difficile le azioni di Sakamoto e di Shin, che, oltre ad evitare i suoi attacchi, devono anche respingere quelli degli altri partecipanti alla gara di softair. Non cosa semplice.

Sakamoto e Shin vincono la gara e Heisuke, colpito dalla umanità dei due, rinuncia alla taglia, avendo in cambio di essere accolto come un amico. Heisuke è così povero che spesso non ha nemmeno i soldi per mangiare e perciò Sakamoto, mosso a pietà lo risparmia. Intanto, al minimarket giungono un gruppo di strani figuri capeggiato da Tanaka e Seba-chan che vogliono catturare Shin ma lo scambiano per Lu che viene presa nonostante una tenace resistenza e spirito indomito.

Quando Sakamoto e Shin tornano al minimarket, intuiscono cosa è successo e si gettano dietro i rapitori grazie ad un segnalatore nella targhetta di Lu. Scoprono allora che i rapitori sono membri del Lab, una struttura scientifica segreta che conduce esperimenti per conto del governo. Shin ha sviluppato lì i poteri grazie alle cure di uno degli esponenti di direzione. Poi però Shin capisce di essere odiato per le sue facoltà decide di fuggire. E ora è tornato per aiutare i suoi amici. 

Questi ultimi hanno un bisogno disperato di Sakamoto e gli altri dato che da qualche giorno sono stati occupati da un gruppo di sicari, che mirano ad impossessarsi delle scoperte scientifiche del centro per attuare meglio i loro incarichi. Sono stati loro ad inviare la squadra che poi ha catturato Lu pensando di avere preso il ragazzo telepate. I sicari hanno posto i loro specialisti in ognuno dei cinque settori del centro. Per liberare Lu, Sakamoto e Shin devono affrontarli tutti. 

Il lab è ubicato sotto il museo della scienza di Okutabi, che funge da copertura. Sakamoto e Shin devono prima superare le tante trappole della parte superiore dell'edificio, tra cui scheletri di dinosauri dotati di micidiali armi semiautomatiche per poi discendere uno per uno nei cinque livelli dei sotterranei. Il capo dei sicari che ha occupato il Lab si chiama Kashima. Il primo avversario di Sakamoto e Shin è Mad Horiguchi, un fanatico di sieri e iniezioni che provocano alterazioni. 

All'inizio Sakamoto e Shin sono in difficoltà. Il secondo viene colpito da un siero che lo fa parlare al contrario, mentre il primo non riesce a colpire l'avversario in quanto ogni volta che tenta il pugno finisce su Shin. Una volta adattatisi, attaccano Horiguchi, che nel frattempo si è iniettato una soluzione per aumentare la sua massa muscolare, ma riescono ad abbatterlo ugualmente. Ora li attende il livello B2. Nella parte redazionale, ancora spazio a titoli lgbt, stavolta di lesbiche.

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