giovedì 3 novembre 2022

Diabolik (Anno LXI) n. 04-2022: la recensione

Sieri ed effetti avversi, anche nelle storie dei fumetti, in via diretta od indiretta, si ritrovano ogni tanto riferimenti di questo tipo e proprio come avvenuto nella realtà per la fantapandemia, degli effetti avversi non si parla mai. La gente muore per l'insorgere di malori improvvisi o di gravi malattie, tuttavia nessuno ne parla sui media per il timore di rivolte. Come spiegare a 48 milioni di italiani che la sostanza che gli hanno sbattuto non è stata testata e nessuno sa cosa gli capiterà?

Nella storia di Diabolik uscita ad aprile è descritta una vicenda più o meno simile. I testi sono di Raffaele Altariva su un soggetto di Mario Gomboli e Andrea Pasini. Quello che definisco il team B degli autori di Diabolik. I testi di questo Altariva sono semplici, non lasciano spazi all'approfondimento psicologico dei personaggi che paiono spenti e mossi nelle pagine come automi. L'attenzione del lettore finisce così ad essere attirata dalla trama. Si salvano solo i disegni di Elia Bonetti.

La storia è quella di due chimici che lavorano per la Farmacler (eh, si. Anche nel mondo di Diabolik esistono le multinazionali del farmaco), Fermont e Barrow che, dopo una serie di esperimenti si ritrovano tra le mani una nuova droga sintetica più potente dell'LSD. Non era ciò che volevano, poiché lo scopo delle loro ricerche era realizzare una cura per la malattia da prioni negli umani. Barrow vuole distruggere tutto, ma Fermont intuendo i possibili profitti lo uccide in laboratorio.

Dopo essersi assicurato di non coprire tracce del finto incidente che aveva inscenato e consegnato un finto rapporto sugli esiti delle loro ricerche, si licenzia, assume l'identità del Farmacista si mette in affari con un trafficante di droga, Gerardo Crow, a cui consegna in maniera anonima dosi della sostanza. La risposta del mercato è brillante. La nuova droga, più potente dell'LSD, provoca una forte eccitazione ma porta come effetto avverso a crisi di follia e la gente impazzisce.

Dopo delle stragi commesse da alcune vittime, la polizia si mette in azione e punta subito su Gerardo Crow nei cui locali viene spacciata questa nuova droga. Comprendendo di essere finito nell'occhio del ciclone, G. Crow collabora con le forze dell'ordine ma il pedinamento organizzato per catturare il farmacista in una delle varie consegne della sostanza finisce male. Fermont capisce che non può continuare così e propone di cedere la formula della droga ad Angela Morel.

Rivale di Crow nello spaccio della droga a Clerville, accetta però nel frattempo si muove anche Diabolik. Eva stava per essere ammazzata in una delle stragi commesse da una delle persone impazzite a causa della sostanza e si sa che per chi mette a rischio la vita di Eva Kant, Diabolik non ha pietà. Dopo avere intuito anche lui che Fermont si sarebbe rivolto alla Morel organizza il suo piano di vendetta. Grazie a un app intercetta le chiamate della Morel e scopre i suoi piani.

Scoperto il luogo scelto da Fermont per l'incontro, chiama la Morel imitando la voce del Farmacista e la dirige altrove. Eva, con indosso la maschera della Morel, ha gioco facile. Dopo avere messo ko Fermont e bruciata la sua formula, applica la sua giustizia, ovvero inietta una dose mortale di quella droga al suo creatore che crepa, prima però si fa dire dove ha nascosto i milioni guadagnati con gli affari con Crow. I danneggiati dai sieri oggi potrebbero avere le stesse fantasie.

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