sabato 24 dicembre 2022

Diabolik (Anno LXI) n. 08-2022: un intrigo mafioso

Dopo la buona storia del numero scorso, Diabolik precipita di nuovo nella mediocrità con l'episodio dal titolo La posta in gioco, pubblicato ad agosto, di Andrea Pasini e Mario Gomboli per il soggetto, Raffaele Altariva per i testi e Giuseppe Di Bernardo per i disegni. Cominciamo con questi ultimi. Al solito, il Di Bernardo delude non poco con tavole scarne, espressioni dei visi ai minimi e inquadrature poco moderne. I testi di Altariva non sono da meno. Stantii e privi di caratterizzazione.

Non una grande pecca in questa storia dove i protagonisti erano ben noti, vale a dire il boss mafioso Bruno Holtz, che controlla gran parte del traffico di droga a Clerville e Angela Morel (vista nell'inedito n. 4 di quest'anno, di cui qui trovate l'analisi), anche lei pezzo da novanta del settore. Dato che Holtz ha esteso la sua influenza nella provincia di Balliet, il boss che la controlla, Arcanjelo Palmes, si è arrabbiato. La commissione convocata ad hoc decide che Holtz deve risarcirlo.

La maggioranza dei voti è a favore di questa soluzione ed Holtz non può che cedere. Palmes è il capo dei capi della mafia e tutti gli devono rispetto. Il prezzo stabilito è dieci milioni di euro in diamanti. Holtz incarica due suoi uomini, Josh Terrance e Giovanni Stiller, a prelevarli dalla sua riserva nel Ferland di suo figlio Rocco Holtz che qui vive con la moglie Veronica da poco mamma di un bambino. Diabolik è venuto a sapere di quella consegna e vuole quei diamanti a tutti i costi.

La consegna dei preziosi avviene in una gioielleria dove gli uomini di Palmes li ritireranno, però quando Josh e Giovanni arrivano in loco, vengono sorpresi da dei rapinatori che li derubano. Holtz va su tutte le furie e uccide Josh e Giovanni come esempio per gli altri in caso di fallimento e data la situazione chiede una proroga a Palmes perché se non riuscirà a recuperare i suoi diamanti dovrà procurarsene altri e in breve tempo ciò non è possibile. Intanto, Diabolik si mette in moto.

Grazie a Eva che è penetrata nella stazione della polizia ed ha potuto prendere una foto del viso di quel rapinatore, Diabolik assume le sue sembianze e fa il giro dei locali della mala fino a che non trova uno che conosceva il rapinatore da cui si fa portare verso la sua casa. Qui scopre di essere arrivato troppo tardi. Gli uomini di Holtz lo hanno preceduto e ucciso il rapinatore, Paolo Marsch. Diabolik si mette la maschera di Rocco, il figlio di Holtz e si reca nella sua villa bunker.

Qui scopre che Bruno non sa dove si trovino poiché due suoi uomini hanno agito di testa loro e trovato il ladro lo hanno ucciso e rubati i diamanti. Per la seconda volta, Holtz si è fatto fregare. Altri due suoi uomini lo hanno tradito, Armando e Pietro Bonfant. Holtz si mette alla loro ricerca e poco dopo li individua. Per evitare degli altri ritardi chiede a Palmes di venire nel luogo dove l'operazione di recupero dei diamanti avrà luogo. Tutto fila liscio. I due traditori vengono uccisi.

Holtz in persona si è incaricato della esecuzione. Poco dopo, la valigia con dentro i diamanti viene consegnata a Palmes che riparte per la sua zona insieme al suo corteo di sicurezza. Diabolik si sostituisce ad uno dei suoi uomini di fiducia, recupera i diamanti ed uccide lo stesso Palmes. Bruno Holtz è contento per come sono andate le cose. Ha perso 10 milioni di euro ma almeno Diabolik gli ha tolto un rivale. Ora potrebbe essere lui il nuovo capo dei capi della mafia di Clerville.

Anche se con una trama semplicistica, dei dialoghi non eccelsi e dei disegni che avrebbero potuto riuscire meglio, questa storia permette di disegnare una struttura dettagliata della malavita di Clerville. Ora sappiamo che tutti i clan rispondono ad una commissione al vertice della quale si trova il capo dei capi, come avviene nella vita reale. Così come la posizione nella mala di Bruno Holtz si fa sempre più robusta e prima o poi potrebbe esserci battaglia con la rivale Angela Morel.

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