venerdì 2 dicembre 2022

Così la DC Comics ha distrutto Harley Quinn

Harley Quinn è stata uccisa nel n. 22 della sua attuale serie regolare scritta da Stephanie Phillips con disegni di Matteo Lolli (ne ho parlato qui). Nel n. 23 è risorta come criminale dopo che il suo corpo, grazie all'aiuto del suo amico Kevin, è stato immerso in una fossa di Lazzaro della Lega degli Assassini (ne ho parlato qui). Una grossa cretinata.

Si uccide un personaggio in un albo e lo si fa risorgere in quello dopo come criminale. L'ideona è nata nella testa di Stephanie Phillips, che ignoro perché gli editori gli facciano ancora scrivere i fumetti. Qui mi sono chiesto perché la DC non ha ancora cacciato la Phillips, mentre qui ho avuto risposta. Via la Phillips e al suo posto due fanatiche lgbt.

Il fondo è stato toccato per ora in questo albo n. 23 dove si parla della nascita di un culto di Harley. Siccome gli americani vanno matti per la roba deviata ed esoterica, hanno trovato terreno fertile in Harley che è lieta di ricambiare il loro fanatismo. La storia ruota sul mistero di chi l'abbia uccisa nel numero precedente. E non finisce mica qui.

In questo pezzo ho parlato di come la DC Comics abbia proposto una versione alternativa folle di Harley Quinn denominata la Harley Che Ride. In Italia Harley Quinn viene presentata da Panini Comics nella serie brossurata DC Comics Special nei nn. 41 e 54 con una cadenza di due volumi l'anno circa. Se vi va di seguirla in lingua italiana. 

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