In arrivo una nuova serie manga di Mazinger Z

E' arrivato l'annuncio del lancio di una nuova testata manga dedicata a Mazinger Z per la gioia di tutti i fan del popolare mecha di Nagai. La notizia è stata diffusa dal sito della rivista giapponese di Hobby Japan per festeggiare il 50esimo anniversario di Mazinger. La serie esordirà a marzo 2023 e il titolo scelto è stato Mazinger Destroying Hell.

Non sono stati svelati ulteriori dettagli, salvo che le tavole del manga saranno realizzate da Kazumi Hoshi e prelude al nuovissimo scontro tra Koji Kabuto e il dottor Inferno. I capitoli del manga (di durata non ancora precisata) saranno editi sempre su Holly Japan. Il Mazinger di questa serie sarà diverso rispetto alla versione Infinity del 2017.

Dal disegno su fondale nero in cui sono stati delineati solo i profili del mecha, sembra che Mazinger avrà delle novità. Le braccia e le gambe del robot saranno più compatte mentre la testa sembra molto simile a quella di Mazinkaiser. L'altezza invece dovrebbe essere quella di 18-20 metri. In occasione di Mazinger Z: Infinity uscirono due volumi.

Mazinger Z: Alter Ignition e Mazinger Z: Interval Peace ed entrambi proposti in Italia dalla Jpop e che arricchiscono la mia ricca collezione di manga nagaiani. Il manga di Mazinger Z, nella versione disegnata da Gosaku Ota, è arrivato in Italia per la prima volta nel marzo 1992 a opera della Granata in brossurati 16x24 della collana Manga Classic.

La foliazione variò tra le 108 e le 128 pagine e il prezzo era di 5.000 lire. Nei suoi 18 numeri la collana Manga Classic presentò il succitato Mazinger Z di Nagai/Ota nei primi 11 numeri e dal  n. 12 al 18 la serie di Great Mazinger (sempre la versione di Nagai/Ota). Great Mazinger era però arrivato in Italia nel novembre 1979 per la Fabbri Editori.

Si trattò in assoluto del primissimo manga edito in Italia, sebbene con tavole colorate rispetto all'originale che era in bianco e nero, formato spillato di 48 pagine a 500 lire come prezzo di copertina. La collana durò in tutto 25 numeri. Le storie furono poi ripubblicate in versione originale dalla Granata nella sopraccitata collana Manga Classic.