domenica 19 febbraio 2023

L'Uomo Ragno n. 808: arriva uno Spider-Goblin

Dopo l'abbuffata di assurdità del numero precedente, con questo n. 808 dell'Uomo Ragno la trama di Wells torna agli eventi sviluppati fin dal primo capitolo e con i nn. 7-8 della testata di The Amazing Spider-Man (vol. 6). Ai disegni torna John Romita Jr, che, per la verità, questa volta si impegna di più con tavole meno sciatte e più curate sia pure tenuto conto del suo stile. La trama si articola su due elementi base: il primo è l'offerta di lavoro di Norman Osborn a Peter Parker.

Il secondo è dato dalla vendetta di Adrian Toomes, alias l'Avvoltoio, verso Spider-Man. Andiamo con ordine. Norman ha offerta a Peter di lavorare nella sua azienda, ora convertita alla produzione di oggetti per fare del bene. I due hanno già lavorato ad una nuova versione del costume che unisce insieme aspetti di Goblin, come l'aliante e aspetti di Spidey. All'inizio Peter è perplesso e non crede alla buona fede del suo ex nemico e rifiuta la sua proposta. Poi incontra Mary Jane.

Il tutto avviene nella sede Oscorp e Peter pensa subito all'ennesimo gioco perverso di Norman, ma questi si scusa subito e spiega che lo ha fatto credendo in tal modo di poterli far incontrare e appianare i loro conflitti. Non si sa cosa abbia fatto Peter per spingere Mary Jane a mollarlo e a mettersi con un islamico con due figli, ma deve essere stato qualcosa di grosso. Mentre sta tornando a casa, viene attaccato dall'Avvoltoio, arrabbiato con lui per un fatto di una certa gravità.

La nipote Tiana ha saputo Spider-Man che lo zio ha ucciso persone e gli dice che non gli parlerà più. Spider-Man non nega, ma conferma. Il suo attacco è feroce: afferra l'Uomo Ragno e lo fa precipitare da una grande altezza dopo avergli spezzato i lanciaragnatele. Spidey si salva rompendo una delle capsule di liquido per tela attutendo la caduta. Poi l'Avvoltoio torna alla carica e Peter per la prima volta ha paura di restare ucciso. Possibile? Ha sempre visto Toomes come un vecchio.

Ma, soprattutto, come un avversario di poco conto, da prendere per scherzo e ora lo scontro denota una drammaticità mai vista prima. Il colmo viene raggiunge quando Spider-Man chiede aiuto a Norman e gli dice di mandargli subito il nuovo costume con l'aliante perché è in pericolo. Norman gli dice di no (poi chiarirà il perché). Allora Peter fa in modo di dirigere il suo nemico verso la sede della Oscorp facendosi portare fin lì cavalcando in aria l'Avvoltoio come fosse un vitello. 

I due arrivano di schianto alla Oscorp dove Peter può indossare così il suo nuovo costume con cui mettere facilmente ko Toomes. Dopo quel combattimento feroce, Peter si confronta con Norman, il quale gli dice che non gli ha mandato il nuovo costume perché voleva lui salire sull'aliante per aiutarlo, ma temeva di cadere di nuovo vittima degli istituti criminali da cui il Mangiapeccai lo ha guarito. Nelle note, viene ricordato che Tiana ha saputo dei crimini di Toomes in UR n. 761.

Infine, una menzione speciale per il nuovo incarico di Mary Jane che è divenuta la portavoce dei nuovi farmaci di Krakoa dopo che alcuni di essi hanno aiutato sua zia Anna affetta da demenza senile. Per tale motivo, ha ottenuto di essere invitata al Gala Infernale degli X-Men sull'isola-Stato di Krakoa. Eventi che saranno sviluppati nel numero successivo del quindicinale. Wells gioca ancora sui misteri senza dire che cosa ha fatto Peter di così grave mesi prima (prima del n. 1).

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.