martedì 28 marzo 2023

Di youtuber che non criticano gli aumenti Bonelli...

Pare che un certo youtuber si è lamentato del fatto che io, parlando in un articolo dei recenti aumenti della Bonelli, l'ho citato dato che lui aveva realizzato un video in cui della scelta dell'editore milanese non aveva certo parlato bene. Non dirò chi è questo tizio dato che lui non ha menzionato il nome del mio sito. Né metterò alcun link, anche se potrei inserire quello in cui ha espresso il suddetto parere critico.

Qui dirò alcune cose per chiarire delle questioni che questo tizio non ha compreso. Non sono un giornalista come lui (o almeno credo che lo sia, boh), ma un semplice lettore che esprime le sue idee. Viviamo un periodo in cui buona parte della stampa ha assecondato quella che si definisce narrazione di regime, non una bella cosa per chi dovrebbe con il mezzo della stampa narrare fatti e situazioni del suo tempo.

La narrazione di regime è la descrizione dei fatti secondo il punto di vista del regime (ad esempio, per la crisi ucraina, si dice che la Russia ha senza ragione attaccato Kiev, quando è ben noto che l'Ucraina è stata istigata dagli Usa che mirano a destabilizzare l'area di influenza della Russia nella regione). Gli editori, Bonelli compresa, condividono tale tipo di narrazione e gli addetti che li appoggiano fanno lo stesso. 

Non sono un giornalista, per fortuna e mi occupo di ricerca scientifica in un momento storico in cui la scienza è stata mistificata per essere descritta dal suddetto regime agli occhi dei creduloni come una sorta di dogma religioso. L'esatto contrario di ciò che è la scienza. Andiamo avanti. Sono un novax, non vaccinato e orgoglioso filo-putiniano così come nei fumetti esprimo una posizione nettamente non di sistema. 

Questo youtuber, forse temendo di apparire anche lui anti-sistema, ha subito preso le distanze dal mio punto di vista, informando che lui, nel video, non ha criticato gli aumenti della Bonelli (come se criticare gli aumenti di una casa editrice fosse sbagliato) ma la comunicazione che l'editore ha fatto di questi aumenti. Io avevo capito proprio che questi aumenti non gli erano piaciuti e credo di non avere errato. 

Ma in un altro video sugli aumenti dei manga della Star Comics aveva detto: ma chi se li compra più gli shonen a 5 euro?, oltre a manifestare sia con il tono che i gesti che quell'aumento non gli andava giù. Quello che non capisco è che problema c'è a dire che una cosa non è gradita o il problema è che quando si va ad una fiera e si tenta di intervistare un autore questi si rifiuta perché l'intervistatore è un anti-sistema?

Se è così, quell'autore non meritava di essere intervistato perché un giornalista del punto di vista di uno che dice certe cose perché deve campare, che cosa se ne fa? I fumetti oggi sono in crisi perché hanno perso libertà di espressione. Quando il fumetto diventa propaganda il lettore scappa. Accade in Usa e sta accadendo in Italia. Tra le tante, il tizio dice di avermi bannato dal canale, ma anche questo non è vero.

Posso ancora scrivere commenti sotto i video che pubblica e anche se non sono un esperto del tubo, mi sembra che non si possa impedire a un profilo di commentare. Che poi, capirai che me frega... in dieci mesi il mio blog ha ottenuto oltre 110.000 visualizzazioni. Poche? Tante? Io scrivo e c'è chi mi legge. C'è chi apprezza e chi no, ma è questo il bello del gioco, no? Il confronto delle idee e non certo il servilismo.

Un'altra cosa che ho capito è che questo tizio mi segue spesso poiché ha ammesso di avere seguito la polemica sorta dopo i miei articoli sui dati di vendita di Bugs Comics. Forse è un lettore di Samuel Stern che sarà rimasto un po' deluso da ciò che ha saputo o credeva di sapere. A chi si lamenta dei prezzi crescenti consiglio di comprare nell'usato in cui un albo della Bonelli costa 0,50 euro. Oggi non c'è altra scelta. 

Infine, ha detto che non ha capito niente di ciò che ho scritto, dicendo che il pezzo sugli aumenti Bonelli non aveva un filo logico. Però nella parte iniziale del video ha detto di non essere d'accordo su niente di quello che avevo scritto. Per essere d'accordo o meno su qualcosa si deve prima capirlo. Quindi, ne ho dedotto che ha capito troppo bene ciò che ho scritto su tutti i punti che ho analizzato nel citato articolo.

Cerco di scrivere in maniera semplice, per farmi capire da tutti, ma se qualcuno non riesce a capire ciò che scrivo il problema è solo suo. Se poi lo fa apposta per deridere o minimizzare, non è che me ne cale più di tanto. In definitiva, lo ringrazio e continuerò a menzionarlo se del caso nei miei pezzi. Se poi ritenesse che la mia ricostruzione del suo pensiero non sia corretta, può confrontarsi qui sotto nei commenti.

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