giovedì 23 marzo 2023

DC Comics: una nuova ondata di licenziamenti

Le cose non vanno per niente bene in casa DC a giudicare dalle news che arrivano dagli Usa. Il sito Bleeding Cool di Rich Johnston informa che la casa editrice subirà una serie di nuovi licenziamenti (che vanno ad aggiungersi a quelli dello scorso anno) a causa delle perdite e delle spese accumulate negli esercizi precedenti (ma già nel 2020, l'editore aveva ridotto di un terzo il personale per la pandemia virtuale).

Secondo il sito The Beat, i tagli riguarderanno il settore delle vendite, mentre quello dei comics non dovrebbe subire più di tanto. I motivi non sono difficili da intuire. I comics non vendono, il mercato soffre e se non fosse stato per l'espediente delle variant cover, la situazione sarebbe ancora più complicata. Un fumetto della DC oggi costa 3,99 $ ma già da aprile alcune testate passeranno a 4,99 $. Una enormità. 

La norma ad oggi vuole che ogni singolo albo di una serie sia prodotto con cover diverse e non pochi o le comprano tutte o alcune. In questo modo, la DC (ma lo fanno anche alla Marvel) è riuscita a vendere più volte lo stesso prodotto allo stesso acquirente. Spesso gli albi hanno una variant in cartoncino e il prezzo sale a 4,99 $ (se il prezzo base è di 3,99 $) o a 5,99 $ (come ora sarà con il nuovo prezzo base a 4,99 $).

Da un lato, pesa una economia che sta precipitando sempre di più a causa delle scelte dell'amministrazione Biden serva del Deep State e dall'altro l'inquinamento dei contenuti lgbt, woke e del politicamente corretti che hanno fatto fuggire a gambe levate i lettori. Dopo avere tentato di sostituire Bruce Wayne con un tizio di colore e cercato di imporre un Superman gay la gente non poteva reagire diversamente. 

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