martedì 30 maggio 2023

Nuovifumetti Presenta: Dago n. 312 - Recensione

La storia ospitata sul n. 312 di Nuovifumetti Presenta: Dago, uscito a dicembre 2022, di Nestor Barron e Sergio Ibanez, si distacca a tratti dal canone classico delle storie del giannizzero nero ed assume tinte gialle e quelle del complotto, che si scoprirà solo nelle ultime pagine. Dago arriva nel piccolo centro di Silavegna nel territorio del Ducato di Milano dove incontra un vecchio commilitone, che tutti chiamano Greco, che ha combattuto con lui nella battaglia di Pavia del 1525 tra le forze francesi di Francesco I e quelle Imperiali di Carlo V.

La situazione nella città è particolare poiché sulle vicende sia sociali che politiche domina una donna che tutti chiamano Strega degli Ulivi ma il cui vero nome è Driade e pratica i riti celtici. Grazie ad essi è riuscita a tenere in scacco Greco, il quale guida un gruppo di cittadini che si rifiutano di pagare tasse al signorotto locale, il conte Ferrari, a sua volta legato alla Strega degli Ulivi che lo tiene in scacco grazie ad una melodia cantata da una donna misteriosa che non si palesa mai, ma di cui Ferrari si innamora perdutamente e in modo folle. 

Driade gli racconta che si tratta della voce di uno spirito che intende incarnarsi e solo dopo tale momento, lui potrà averla in moglie. Dago trova subito strana la faccenda ed alla fine capisce che la Strega fa il doppio gioco, parteggiando sia per il gruppo del Greco, che per i suoi nemici rappresentati dal conte Ferrari. La Strega tiene i contatti con l'esterno grazie ad un muto di nome Finbar e a due guardie del corpo che occasionalmente sono anche i suoi amanti. Il primo incontro tra Driade e Dago è burrascoso. Dago infatti intuisce i suoi trucchi. 

In quel momento, arriva il conte Ferrari e Dago assiste al numero di Driade che tra nebbie e fuochi che si accendono inscena il suo show. Dopo chiede a Dago di fare l'amore con lei, ma lui rifiuta perché non gli va di giacere con una donna mentre i suoi scudieri guardano. Nella concitata conclusione della storia gli eventi precipitano. Il piano di Driade è, infatti, quello di assumere il potere a Silavegna e facendosi firmare da Ferrari l'atto che glielo garantisce, mentre lei in cambio lo farà sposare con lo spirito che l'allucinato Ferrari crede di vedere. 

Dago scopre, grazie all'informatore di nome Tri Sghei, il luogo in cui si trova il rifugio della Strega degli Ulivi nel bosco e qui uccide uno dei suoi collaboratori, che fingeva di essere un cadavere non decomposto su una croce celtica. Driade invia i suoi uomini ad uccidere Dago e questi recatisi da Greco per farsi dire dove è alloggiato il giannizzero nero, lo uccidono mentre stava facendo l'amore con sua moglie. Dago ancora grazie a Tri Sghei trova Finbar e scopre che non è muto, ma è solo un castrato che imitava la voce che Ferrari sentiva nell'aria.

Quindi corre da Ferrari mentre qui sta per firmare l'atto che nomina Driade padrona assoluta della città e fingendosi una sorta di demone con la maschera di un alce lotta contro la strega dimostrando al conte che fino a quel momento è stato sempre ingannato e che i fenomeni a cui ha assistito erano solo trucchi, ma è quando gli rivela che lo spirito femminile che lui credeva di sentire era il castrato Finbar che va su tutte le furie e fa arrestare Driade che di lì a poco viene impiccata. Il giannizzero poi uccide i due aiutanti della Strega vendicando Greco.

Nessun commento:

Posta un commento