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Danika Mori a Etna Comics: il trionfo del sesso

Qualche giorno fa è giunta notizia che alla fiera di Etna Comics, che si terrà dal 1 al 5 giugno 2022 a Catania, tra gli ospiti ci sarà la nota pornostar Danika Mori, famosa agli utenti di Pornhub e vincitrice di un awards promosso dallo stesso sito. Il fatto ha destato scalpore e in tanti si sono chiesti cosa ci azzeccasse una attrice pornografica in una manifestazione di fumetti. Chi si è fatto questa domanda ignora forse che esistono anche il fumetto erotico ed il fumetto porno. 

Negli anni '70 le case editrici hanno incassato miliardi producendo fumetti hard con titoli entrati nella leggenda come Sukia, Cimiteria, Isabella, ma anche le brillanti parodie come la Donna Ragna. Ed oggi non sono da meno, come possono notare tutti i fruitori dei manga, in cui il sesso è esplicitato in tutte le pubblicazioni dagli shonen per finire agli hentai. La Mori sarà ospite della sezione Taboocom, area vietata della convention. E non sarà nemmeno l'unica sorpresa. 

Tra gli invitati ci sarà anche Vittorio Sgarbi, il vulcanico critico d'arte che in presenza delle pornostar si esalta sempre. La Mori sostiene di non essere un oggetto del desiderio ma di essere controllore del desiderio stesso che incarna con le sue performance sessuali. Devo essere sincero e di queste giustificazioni mi importa poco. Se vedo una cosa che mi piace, la prendo e basta così come la vedo. Oggi non ci si può scandalizzare più di tanto. Il sesso è sempre importante. 

Nei fumetti è basilare, come i giapponesi ci insegnano. Uno dei più noti mangaka di sempre, come Go Nagai è noto per le sue creazioni ecchi ed hentai. In un capitolo di Mazinger Z (disegnato da Ota) non mostrò Koji che infilava le mani tra le gambe di Sayaka, riuscendo a toccargliela? Dico di più, perché non si fa un film porno sui fumetti? Nel 2017, Roberto Recchioni ebbe un'idea magnifica invitando una pornostar al Comicon. Due anni dopo toccò a Valentina Nappi.

E gli editori italiani invece di piangere che aspettano a produrre dei fumetti pornografici? Si lamentano di continuo perché non vendono ma non sfruttano il sesso. Chi di voi non comprerebbe una versione porno di Diabolik in cui Eva Kant si fa tutti o se la fanno tutti? E Max Bunker che aspetta a regalarci un duetto pornolesbico tra Minuette e Domitilla Scannagatti? E se il problema è il politically correct ecco una buona e valida ragione per liberarcene in modo definitivo.