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Editoriale Corno: ecco la verità - non è mai fallita

Com'è fallita la Editoriale Corno? O meglio, è fallita davvero? Quello che si sa per certo è che dopo il febbraio 1984 non si sono viste più pubblicazioni con il marchio della casa editrice milanese in edicole ma da qui a parlare di fallimento vero e proprio ce ne corre. Senza scendere in oscuri tecnicismi, se una società fallisce è necessario che qualcuno faccia domanda in un tribunale. Anche i creditori possono chiedere il fallimento di una società se non paga i debiti contratti. Non si sa se la Corno nel 1984 aveva accumulato debiti. In rete non ci sono notizie certe e fare affidamento sulle baggianate scritte negli articoli di sedicenti esperti negli anni successivi sarebbe una perdita di tempo. Tanto per fare un esempio: in L'Uomo Ragno Classic n. 35, Max Brighel scrisse che l'idea di far morire Gwen Stacy era partita da Stan Lee. Una bugia colossale che pare Brighel non ha mai rettificato. Ne ho parlato qui . Quindi, lasciamo perdere queste fonti inaffidabili. La Corn
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Manfredi: ai tempi di Sergio Bonelli niente politica

Di Cani Sciolti di Gianfranco Manfredi ho parlato qualche volta qui evidenziando che questa serie (o maxiserie che fosse) è stata una dei tanti flop che la casa editrice Bonelli ha messo in fila negli ultimi anni, nei quali si può dire che non ne abbiano azzeccata una. Manfredi, che non ha mai nascosto simpatie per l'estrema sinistra, veniva dal flop di Adam Wild e dalle critiche alle sue storie di Tex, farcite di marchiato comunismo. In un podcast di Manfredi di pochi giorni fa sono saltati fuori grossi retroscena su Cani Sciolti che ne possono spiegare il flop. La discussione si è accesa sull'argomento sul forum di Comicus , in cui un utente ha riportato le dichiarazioni di Manfredi sulla serie, che in questi giorni è ritornata in libreria con un volume di ristampa al cui interno sono contenute due storie inedite. Secondo G. Manfredi, se il volume venderà bene, la Bonelli autorizzerà il completamento delle altre storie fino alla n. 20 (la serie in edicola si è fermata con il

E' stato John Romita Sr a uccidere Gwen Stacy

Chi ha ucciso davvero Gwen Stacy? Non mi riferisco alla trama della storia apparsa sui nn. 121-122 di The Amazing Spider-Man (vol. 1), i quali in Italia di recente sono stati pubblicati su L'Uomo Ragno Classic n. 35 del dicembre 1993 (ed. Star Comics). Sul se sia stato Goblin per averla buttata dal ponte di Brooklyn o Peter per avergli rotto il collo in seguito al tentativo disperato di frenarne la caduta con un lancio della sua ragnatela è tutto ancora oggi in discussione tra i lettori.  Poiché parliamo di storie a fumetti, la curiosità spinge a chiedersi chi abbia deciso a livello editoriale di uccidere Gwen Stacy, la scelta più assurda degli autori di Spider-Man superata solo dalla decisione nel 2008 di cancellare dalla continuity ufficiale delle storie il matrimonio tra Peter e Mary Jane nella saga OMD. Wikipedia riporta che in una intervista del 2015 è stato John Romita Sr ad eliminare Gwen Stacy per svegliare i lettori in un momento in cui la serie vendeva poco. All'inizi

Sfatiamo un mito: Go Nagai? Pessimo mangaka

Secondo la narrazione ufficiale che si legge un po' ovunque, Go Nagai è considerato un grande fumettista giapponese, un mangaka, però le cose stanno davvero così? Cerchiamo di inquadrare la questione, poiché è facile costruire miti basandosi sul fatto che tanti ripetono lo stesso concetto senza averlo mai sottoposto ad una critica effettiva. Nagai è famoso per avere ideato personaggi come Devilman e i robot giganti a cominciare da Mazinger Z entrambi del 1972 e poi a seguire tutti gli altri personaggi e robot, non solo in Giappone ma nel mondo.  Siamo onesti su un punto focale: se non fosse stato per i suoi anime di Go Nagai oggi nemmeno sentiremmo parlare. Quello che lo ha reso famoso sono i suddetti cartoni animati, i cui testi e disegni (designer delle pellicole) erano realizzati da altri. Il Mazinger nell'anime del '72 è diverso dalla figura caricaturale e tozza nel manga edito su Weekly Shonen Jump ed anche la storia è molto diversa, a tratti drammatica e per niente er

The Flash n. 799: Wally torna a casa invecchiato

Wally West ha un nuovo aspetto peloso mentre appare con la barba alla fine di The Flash n. 799 di Jeremy Adams con disegni di  Fernando Pasarin, Oclair Albert, Wade Von Grawbadger e Tom Derenick. Nelle prime pagine, si vedono  Wally, Gold Beetle, Omega-Bam-Man, Mister Terrific, Hourman, Plastic Man, Kid Flash, Metamorpho e di Phantom Girl sono diretti al Luogo dell'Eternità per salvare Wade, il terzo figlio di Wally e Linda Park, dopo essere stato rapito da Granny Goodness. La missione alla fine si rivela vincente poiché  Wally salva il suo baby. Tuttavia, una volta partito dal Palazzo dell'Eternità, il piano incontra un intoppo quando Terrific rivela che la nave è stata danneggiata e dice: "Torneremo a casa. Te lo prometto. Non importa quanto tempo ci vorrà... arriveremo a casa".  La storia quindi avanza rapidamente verso il futuro e mostra Wally che sfoggia un nuovo look peloso, dato che ora ha la barba e un taglio di capelli non tagliato. Mentre Linda dice che è pa

Miles Morales: Spider-Man (vol. 2) n. 6 - resoconto

Miles Morales si ritrova arruolato in una squadra di criminali simile a Suicide Squad, i Cape Killers, in Miles Morales: Spider-Man n. 6 con i testi  di  Cody Ziglar e i disegni di Federico Vicentini. Miles Morales: Spider-Man e Carnage sono entrambi nella saga Carnage Reigns, che fa parte dell'evento Summer of Symbiotes della Marvel. Nella trama, Miles si è trovato inaspettatamente a lavorare con Scorpion mentre cercava di abbattere Cletus Kasady legato al pericoloso Extrembiote. L'agente Gao del NYPD tenta di arrestare Miles Morales dopo che lui e Scorpion sono coinvolti in una situazione che fa crollare un intero edificio. Scorpion tenta di difendere Miles; tuttavia, la conversazione viene interrotta quando Cletus, che possiede brevemente il corpo di qualcun altro, riemerge improvvisamente e cerca di dare un morso a Spider-Man. Cletus viene quindi subito sconfitto dai Cape Killers, una task force anti-vigilante di New York City che lavora per Gao.  Nella task force sono incl

La Marvel annuncia la fine di Kamala Khan

La Marvel ha rivelato ufficialmente l'imminente scomparsa di Kamala Khan alias Ms. Marvel in un prossimo numero di The Amazing Spider-Man (vol. 6).  Secondo Entertainment Weekly, che ha verificato le info trapelate il 16 maggio, la morte principale che la Marvel ha anticipato nelle pagine del prossimo Amazing Spider-Man n. 26 dello scrittore Zeb Wells e dell'artista John Romita Jr. sarà la stessa Ms. Marvel.  La perdita continuerà a farsi sentire nel seguente Fallen Friend: The Death of Ms. Marvel, che sarà scritto da Mark Waid, Saladin Ahmed e G. Willow Wilson, l'ultimo dei quali ha contribuito a creare Kamala Khan insieme a Sana Amanat e Adrian Alphona. Il personaggio è nato per motivi di mera propaganda politica quando la Marvel ha iniziato a diffondere spot a favore della comunità islamica con ira dei fan. L'obiettivo era presentare (ed imporre) al pubblico personaggi neri, sessualmente deviati o musulmani al pubblico al posto di tradizionali icone bianche ma senza