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Harem in the Labyrinth e la censura del porno

In questi giorni è stato rilasciato il trailer della serie anime a sfondo ecchi (erotico) Harem in the Labyrinth of Another World, ricavata dalla omonima light novel di Shachi Sogano. Come capita per opere di questo tipo, ci sarà la versione censurata (su Crunchyroll) e quella senza censura, detta super harem, in cui si vedrà proprio tutto.

La protagonista femminile, ovviamente, sarà presentata con forme abbondanti, quindi tette giganti che a stento riusciranno ad essere trattenute dai vestiti e tante inquadrature di culi e fighe. La trama è quella di un ragazzo che si trova sul punto di togliersi la vita ma in quel momento un tizio gli proporrà di andare in un'altra dimensione.

Tutto qui? No, questa dimensione è stata creata sui principi da lui selezionati nelle relazioni sessuali. Il divertimento non mancherà di sicuro. Mi chiedo perché queste opere porno o erotiche nipponiche abbiano difficoltà ad inserirsi nel contesto culturale che il pensiero dominante vuole imporre. Che senso ha la censura in tale caso?