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Capitan America affonda nel cospirazionismo

Il fatto che Capitan America non abbia più una sua serie regolare fa riflettere sullo stato della crisi valoriale dei fumetti Marvel. Capitan America è un simbolo politico per gli Usa, riassumendo gli ideali di democrazia che in Usa dovrebbero essere operativi ma che nei fatti non vengono rispettati (pensiamo alla elezione-farsa di Joe Biden e di come abbiano fomentato guerre negli ultimi due anni nel mondo).

In un contesto di questo tipo è difficile per chiunque scrivere storie di Capitan America per chiunque dato che la direzione della casa editrice le bloccherebbe e così si è arrivati alla chiusura della storica serie regolare, il cui posto è stato preso dalle miniserie. L'ultima, in ordine di tempo, Sentinel of Liberty, vede Steve Rogers indagare in un contesto di trame cospirazioniste legate al suo mitico scudo.

La trama vede le varie sigle terroristiche, dall'Hydra all'AIM, alleate in una storia scritta da Collin Kelly e Jackson Lanzing con i disegni di Carmen Carnero. Il n. 2 è uscito pochi giorni fa in Usa e ha mostrato come anche su Bucky Barnes alias Winter Soldier sia coinvolto nelle trame di queste entità criminali. Sembra infatti che il programma del super-soldato sia parte di una operazione molto più grande e estesa.