La mini di 3 Superman: Space Age di Mark Russell e Mike Allred (uno dei miei artisti preferiti per il suo inconfondibile stile) ha rivelato un aspetto non conosciuto del passato del padre putativo di Superman ai tempi in cui ha combattuto durante la seconda guerra mondiale sul fronte dell'estremo oriente. Nel 1944 Jonathan Kent fu mandato sull'isola di Saipan per ripulire le grotte dai resistenti. Ma lui e i suoi commilitoni ebbero una brutta sorpresa. Uno dei giapponesi si fece saltare in aria portando con se gli altri prigionieri e molti americani.
"Non poteva avere più di dodici anni. E gli avevo sparato. Dicono che quando chiudi gli occhi per addormentarti vedi la faccia di tutti quelli che hai ucciso. Ma la verità è peggio. mentre tu non li vedi affatto. I morti scompaiono perché ne abbiamo bisogno. Jonathan aggiunge di essere tornato a Smallville con la sensazione che adesso fosse tutto "spezzato". Alla ricerca di un segno dall'universo, Clark è precipitato sulla Terra poco tempo dopo, un evento che Jonathan descrive come "miracoloso". Un fatto drammatico che riprende una spiritualità.
Il primo numero di questa miniserie di tre è uscito il mese scorso e in questo momento dovrebbe essere in uscita il n. 2. Mark Russell dimostra di essere un valido scrittore e d'altronde non è così difficile scrivere belle storie di Superman quando liberi dai condizionamenti della propaganda delle lobby che stanno distruggendo il DCU. Quel che è successo al padre putativo di Superman è esperienza comune a molti reduci del fronte del Pacifico che raccontarono le storie anche più terribili di questa. Una dura lezione per la loro arroganza.