Marco Marcello Lupoi, direttore publisher della Panini Comics ieri ha scritto un tweet in cui ha riferito di essersi sottoposto a quarta dose di vaccino anticoronavirus. Fiero scrive: comunque, ieri mi sono fatto la quarta dose di vaccino covid. Come altri provax, Lupoi ha pensato bene di avvisare il mondo che si era vaccinato. E quindi, direte voi?
Cito anche una famosa sentenza (tra le tante) di un tribunale italiano che lo ha accertato. Non era mia intenzione far polemica ma ribadire un fatto che negli ultimi due anni è stato occultato dai media e chi lo sosteneva in pubblico veniva tacciato di complottismo. Che potevano fare? Se avessero detto a tutti la verità nessuno si sarebbe bucato.
Hanno fatto passare la scienza in tv come una sorta di organizzazione in cui tutti i suoi componenti erano strasicuri che i vaccini avrebbero funzionato senza far danni. In realtà, tanti scienziati hanno sostenuto il contrario, ma i media hanno dato risalto solo agli scienziati allineati bollando gli altri e facendo propaganda anziché informazione.
Oggi sappiamo che i vaccini non sono stati testati e che non era vero che non c'erano cure. Oggi ci viene riferito che per il virus sarebbero bastati dei comuni antinfiammatori. Comodo dirlo adesso, eh? Lupoi, risponde in questo modo: Guarda che la merda antiscientifica no Vax te la puoi mettere via con me. Per chiudere con le seguente parole:
ti ricordo che Peter Parker [Spider-Man, ndr] è uno scienziato, che ti riderebbe in faccia. Ho citato sentenze e risultanze di studi ufficiali che hanno ribaltato lo scenario, smontando le bugie dette in 24 mesi, ma per Lupoi si tratta di merda antiscientifica, che i novax come me non meritano rispetto e mi ha segnalato a Twitter per fake news.
In primis, Peter Parker come scienziato non avrebbe mai inoculato un siero sperimentale per una patologia curabile con antinfiammatori da banco. In secundis, tutti meritano rispetto, anche i novax come me e le sentenze che ribadiscono i dati oggettivi non sono fake news. Io lo so, lo sapevo e oggi lo sa anche il direttore Panini, Marco Lupoi.
Capisco anche che per chi è stato indotto a credere ad una versione, prendere atto oggi che si trattava solo di cose non vere, è difficile da accettare. E questo ci sta pure. Ma perché mancare di rispetto a chi come me ha portato dati ufficiali? Di tutto questo ho fatto gli screen. Parliamo del Lupoi come addetto ai lavori (come direttore Panini).
Di rado ho condiviso le sue scelte e alcune mi sono sembrate sempre assurde, come la gestione della rivista di Star Magazine quando passò in toto a lui, la pubblicazione di Devil Classic ed in tempi più recenti la chiusura dei bonellidi di Batman e Superman. Potrei citarne tante che il tempo ha confermato, ma annoierei tanto, come credo d'aver fatto.