mercoledì 23 novembre 2022

Bannato da Brighel per un commento su Diabolik

Pochi minuti fa ho scritto alcuni commenti sotto un post di Facebook scritto da Massimiliano Brighel, editor della testata dell'Uomo Ragno per la Panini Comics, i quali evidentemente non sono piaciuti poiché pochi minuti dopo sono stato bannato senza alcuna ragione. Un tipo di comportamento che mi ha deluso alquanto perché proviene da una persona da cui non mi sarei atteso tale trattamento. Ricapitoliamo.

Scrive Brighel: Questo nuovo Diabolik, ancora più radicato negli anni 60, con colonna sonora prog rock e un ritmo giustamente sincopato, mi è quasi piaciuto più del primo e nonostante Luca Marinelli sia più carismatico come protagonista. Comunque, un "Diabolik dei Manetti Bros. all'anno è un gran gusto". Io ho replicato che questo commento non mi è sembrato genuino: il primo film di Diabolik è stato un flop.

Più che altro mi ha dato l'impressione di un post sponsor, un sostegno fornito al prodotto di un editore con cui Panini, per la quale collabora Brighel, ha rapporti di collaborazione anziché di concorrenza. Panini è il gestore dei diritti di Diabolik all'estero. E può apparire strano che chi voglia pubblicare Diabolik nel proprio Paese, anziché rivolgersi al titolare dei diritti, cioè Astorina, debba chiedere ad un altro editore.

In Italia, dove in sostanza, la concorrenza tra editori non esiste, certe cose sono normali. Per cui mi domando: può un collaboratore storico di un editore esprimere un giudizio critico su un prodotto di un altro editore con cui il suo editore collabora in modo stretto? Non credo e almeno in Italia un comportamento di questo genere provocherebbe reazioni infelici. Scusate la sincerità, ma le cose stanno così.

E' più facile aspettarsi un post di sostegno più che uno critico. Ciò non toglie che i due film di Diabolik a Brighel possano essere piaciuti, ma il comportamento tenuto nei miei confronti (un ban senza preavviso e senza alcuna risposta) mi lascia pensare che nel mio commento, fin troppo sincero nella sua ingenua prospettazione, possa avere toccato delle corde sensibili. Va bene anche così, ma sono deluso da Brighel.

D'ora in poi, quando leggerò le note introduttive di un albo di Spider-Man scritte da lui ricorderò questo strambo episodio. A dire il vero, Brighel è anche colui che non ha mai criticato alcune saghe di Spidey che i fan in gran parte hanno disapprovato, come ad esempio OMD. Il che può anche volere significare che a lui siano piaciute ma non credo tutte. E allora questi interventi come li vogliamo considerare?

Interventi sinceri o di sostegno commerciale? Un commento positivo di Brighel ha un certo spessore e se lui avesse scritto, come poi hanno espresso la gran parte dei lettori di Diabolik, che questi due film sono stati una delusione totale, quale ne sarebbe stata la reazione? Lo ha detto Brighel e quindi il suo parere può influenzare i fan. Un parere negativo non sarebbe piaciuto alla Astorina e nemmeno alla Panini.

Allora voglio credere anch'io che i due film di Diabolik a Brighel siano piaciuti, ma se è così perché mi ha bannato? Non poteva dire che a lui le pellicole sono state gradite? No, dato che lui ha scelto di cancellare i miei commenti e bannarmi. Potrei a tal punto per reazione smettere di acquistare l'Uomo Ragno che già oggi vende pochissimo (all'incirca 3.500 copie) e prendere Amazing Spider-Man in lingua originale.

Ma se facessi così terrei un comportamento non dissimile da quello di Brighel, così preferisco assumere un contegno diverso e dire, vabbè il fatto di agire in un certo modo può avere avuto una sua spiegazione in un profilo particolare di tale persona, che non se l'è sentita di agire in modo diverso. Se però scrivi un post devi anche accettare posizioni critiche. Brighel ha fatto la cosa più facile: niente risposta e ban.

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