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Superman (vol. 6) n. 2: l'epidemia del Parassita

Clark Kent subisce una mostruosa mutazione nella sua nuova testata solista scritta da Joshua Williamson con i disegni di Jamal Campbell, una storia che fa parte dell'arco Night of the Parasite. I poteri di Rudy Jones, alias il Parassita che si nutre di energia, sono cambiati e invece di rubare le abilità altrui e/o crescere di dimensioni, ora si moltiplica e crea cloni di se stesso. Superman capisce subito che sarà dura.

Il Parassita è inoltre in grado di alterare le persone, tanto che l'Uomo d'Acciaio e i suoi amici finiscono per divenire dei parassiti. Superman nonostante le difficoltà riesce a comunicare con il resto della Super Famiglia e scopre che i suoi amici hanno eretto un muro di ghiaccio attorno a Metropolis, intrappolando il crescente esercito di Parassiti all'interno della città mentre evacuavano i suoi residenti ancora sani.

Tuttavia, il figlio Jon Kent dice che non è riuscito a trovare sua madre, Lois Lane, quindi Clark si precipita a cercare sua moglie. L'eroe scova Lois, ma la vede trasformata in un parassita e poco dopo anche lui lo diventa perché capisce che le particelle che trasformano le persone sono diffuse nell'area nei dintorni. L'albo rivela che l'Ordine segreto degli scienziati pazzi è responsabile dei nuovi poteri del Parassita.

Questo branco di cattivi comprende Delia e Amelia Shelley della Task Force Z, così come i nuovi arrivati ​​Graft e Dr. Pharma, il cui prossimo esperimento diabolico coinvolge un clone di Bizarro. Nel frattempo, la nemesi di Superman, Luthor, ha rivelato che l'Ordine comprende i suoi stessi nemici, non quelli dell'Uomo d'Acciaio e il gruppo sembra aspirare a delle mosse a Metropolis ora che Luthor è incarcerato.