I film fanno flop e i fumetti non vendono più, mentre il pubblico fugge a gambe levate a causa dei contenuti politically correct imposti sia ad autori che registi. Ma invece di ammettere gli errori e chiedere scusa per avere tentato di indottrinare la gente con messaggi aberranti alla Marvel saltano via le teste dei vertici che fungono da capri espiatori. Il vecchio sionista Ike Perlmutter è stato così licenziato da presidente della Marvel, anche se resta uno degli azionisti più importanti.
Ora lo scettro del comando è passato tutto a Kevin Feige, già capo dei Marvel Studios ed uno dei massimi sponsor dei contenuti lgbt, woke, ecc., in film e fumetti. Se volevate sapere chi ha rovinato i personaggi Marvel, ora avete un nome e un cognome. Con Feige resta anche Dan Backley, quale presidente della divisione Marvel Entertainment. Nel tempo immediato, quindi, non cambierà niente. La Marvel continuerà a produrre pessimi film e stampare fumetti altrettanto scadenti.