Bonelli: le mini card sono lo specchio della crisi

Alla Bonelli hanno bisogno di soldini (come è naturale che sia per ogni editore), specie in un momento difficile come questo per l'editoria in generale e per quella fumettistica in particolare. E farlo cercando di produrre fumetti di maggiore qualità, come storie, contesti e disegni, sarebbe naturale. Farlo sfruttando il collezionismo, no. Soprattutto in questo momento dove i lettori hanno pochi soldini da spendere per la loro passione. La più recente iniziativa della Bonelli marcia invece in direzione contraria a questi auspici. E ora vedremo il perché.

A partire dal 25 marzo, data di uscita di Avventura Magazine partirà la serie delle mini copertine. Una serie di card in PVC e a colori, che riproducono le più celebri ed iconiche copertine da noi pubblicate a partire da "La mano rossa" fino a oggi. Saranno in tutto 28 albi fino al 31 maggio e ognuno degli albi coinvolti offrirà possibilità di scegliere tra due diverse Mini Copertine allegate, che si divideranno quindi le copie del fumetto "ospite". In parole povere, un lettore che ambisce ad essere collezionista, dovrà comprare di ogni albo ben due copie. 

In tutto, pertanto, per completare questa serie di mini copertine sarà necessario comprare 56 albi che, al costo medio di 4,40 euro l'uno comporterà una spesa di circa 250,00 euro. E se poi qualcuno vorrà avere anche copie intonse, cioè senza aprire la confezione ne dovrà comprare quattro! Ora ragioniamo. Se la Bonelli ha deciso di mettere in campo una simile iniziativa è perché sa che esistono veri e propri bonellomani disposti a tutto pur di avere queste card in PVC. In tale modo, fino a maggio le serie coinvolte vedranno salire le vendite.

E qualcuno che non compra certe collane potrebbe restare colpito e decidere di continuare a comprare le nuove testate anche dopo che l'iniziativa sarà conclusa. Poi emergono gli aspetti negativi. In questo modo, la Bonelli dà l'impressione di lucrare sui collezionisti offrendo un prodotto che, tutto sommato, non avrà alcun valore nel mercato del collezionismo. Questa iniziativa è l'ultima in ordine di tempo dopo le medaglie, le figurine, le strisce, ecc. Un modo facile per fare soldini, ma anche un modo che dimostra la fragilità dell'offerta bonelliana. 

Cosa compro io? Nathan Never, Le Storie Cult e Zagor Classic. E cosa me ne farò delle mini cover che troverò allegate? Le conserverò così. O le regalerò a qualcuno, non lo so. Non sarò invogliato a comprare altro, non tanto per ragioni di budget quanto perché il livello generale delle serie Bonelli inedite è scarso. Non è un caso, infatti, che tranne Nathan Never, le altre due serie che acquisto sono ristampe. Un fatto che dovrebbe far riflettere l'editore. Compro i fumetti per leggerli e non certo per radunare paccotiglia inutile che accumula polvere. 

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