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Il boom dei bonellidi della Panini rilancia le edicole

Il mio articolo in cui ho indicato le due strade da seguire per salvare la distribuzione del fumetto in edicola ha generato discussioni ma soprattutto ho riscontrato un forte pessimismo da parte dei lettori, che considerano finita l'era dei comics Usa in edicola. Hanno detto in coro: stanno chiudendo tutte, che senso ha ancora investire nelle edicole? Le edicole è vero, sono in diminuzione ma non rischiano di scomparire. Il punto è che sono diminuiti i lettori di comics Usa.

Le cause del calo le ho analizzate nel citato pezzo attribuendo gran parte della responsabilità alle scelte di Panini Comics, che detiene il monopolio in Italia dei comics Usa. Tali scelte sono consistite nel dar privilegio all'uscita in fumetteria/libreria delle serie, spesso inedite, in cartonato (anche il formato brossurato sta svanendo). Lo scopo era dirottare i fan verso le librerie, che con basse tirature facevano si che l'editore potesse adeguarsi alla riduzione delle vendite. 

Anziché porre rimedio nel modo che ho indicato nel pezzo, la Panini ha al contrario incentivato quelle decisioni come se il loro obiettivo fosse davvero quello di sparire dalle edicole. Ma è proprio così? Per fortuna, no dato che la Panini sta aumentando l'offerta in edicola di comics Usa con un formato nuovo, poco pubblicizzato, ma che sta volando alto: il bonellide. 96 pagine in formato 16x21 a 4,90 euro. Il lettore ne trae un grande risparmio rispetto al formato spillato.

Allo stesso prezzo, si ha il doppio delle pagine anche se il bonellide è più piccolo rispetto al classico 17x26 dei supereroi. La Panini oggi ha sul mercato ben 5 bonellidi e in edicola (anche se non è proprio facile trovarli in tutte le edicole): tre della linea Marvel e due della linea DC (a cui presto si aggiungerà un terzo titolo, quello di Green Lantern). La Panini quindi è in grado nonostante il calo delle vendite di permettersi ancora delle tirature da edicola per queste riviste.

I motivi sono due e il primo è la carta riciclata che costa molto meno di quella patinata a grammatura doppia che usano per gli spillatini. Il secondo riguarda i fogli di tipografia. Il formato 16x21 permette di ricavare dal foglio di tipografia più copie rispetto al 17x26. L'editore compra un dato numero di fogli e più copie se ne ricavano da uno di essi, meglio è. Queste riviste attraggono i fan meno giovani, quelli persi per strada a causa degli spillatini anti-economici di 24 pagine.

Finora la Panini ha proposto in questo formato solo ristampe, di cui il titolo più venduto è l'Integrale degli X-Men. Non ho dati precisi ma da ciò che mi hanno riferito alcuni addetti ai lavori la ristampa di Claremont dovrebbe vendere circa 2.500 copie più un altro paio di migliaia in fumetteria sulla base di una tiratura di circa 9.000 copie, permettendo di vendere quasi il 60% dello stampato. Purtroppo, la Panini non vuole incentivare per ora questo formato con gli inediti.

Intende potenziare l'offerta in cartonato in libreria e non ci pensa ad usare il bonellide per proporre in edicola le serie inedite. Magari se decidesse di usare la riciclata per gli spillati per tornare alle serie ombrello di 72 pagine sarebbe meglio, ma Lupoi da quest'orecchio non vuole sentire. Non ha mai amato il fumetto popolare e per lui la rivista deluxe è lo scopo principale (anche a costo di venderla solo a poche centinaia in libreria). Ma il successo del bonellide è palese.

Volente o nolente, la Panini sarà costretta ad aumentare l'offerta di bonellidi e tornare alla riciclata per le riviste, riservando la patinata solo per le librerie e fumetterie. Da ciò che ho sentito, pare che per la fiera di Lucca dovrebbero essere annunciati altri due di bonellidi (uno per la Marvel e uno per la DC) confermando che l'edicola è e resta il principale canale distributivo. In fumetteria e libreria ormai dominano i manga e per il 90% sono tutti proposti su carta riciclata.