venerdì 21 ottobre 2022

La serie di Poison Ivy è basata solo sul lesbismo

Poison Ivy e Harley Quinn sono le due lesbiche che la DC Comics sta cercando disperatamente di imporre nei gusti del pubblico ma senza riuscirci. Al di là della loro devianza sessuale, stiamo parlando di due supercriminali, personaggi molto negativi per definizione, che dal fan meritano solo il disprezzo. Questo emerge nella nuova serie di Harley Quinn scritta da quella integralista musulmana di G. Willow Wilson.

Nel n. 4, disegnato da Marcio Takara, Ivy mette in scena il suo classico piano genocida contro la gente che reputa colpevoli della distruzione dell'ambiente. Grazie ad un lavoro di copertura presso un centro di imballaggio, infila nei pacchi delle spore tossiche per farle diffondere in tutto il Paese, però prima uccide il supervisore del centro, George Halloran, che stava molestando una dipendente di nome Jesslyn. 

Anche lei è lesbica e non perde tempo a ringraziare Ivy al suo modo, portandola in un albergo per andarci a letto. Ma Ivy è ancora attratta dalla sua ex fidanzata Harley Quinn. La W. Wilson cerca di dipingere tutto questo con sentimenti, ma in realtà l'attrazione perversa che queste donne provano tra di loro dovrebbe porre più di una domanda al lettore. Ivy e Harley si sono separate dopo Fear State nel 2021.

Mi domando perché un lettore sano dovrebbe leggere questa roba. Si trattasse almeno di un porno con donne che si incrociano nei rapporti sessuali, ma si tratta di un progetto volto a convincere la gente che la devianza sessuale va considerata una espressione di normalità. Nella attuazione di questo progetto delirante si sono avvalsi della Wilson che è una delle peggiori scrittrici di fumetti Usa. Peggio di così...

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