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Miracleman: tra problemi legali e false partenze

Di Miracleman ho già parlato qui, qui e qui e ad essere sinceri di tale personaggio so solo quello che leggete in questi articoli, ricavati dai siti americani. La settimana scorsa è uscito negli Usa il n. 0 che, nelle intenzioni, dovrebbe precedere la serie regolare nel 2023 (ma uso il condizionale perché non si sa se la Marvel Comics ha risolto le beghe legali che finora hanno funestato il progetto con i titolari dei diritti).

Il n. 0 è stato scritto da Neil Gaiman e disegni di Mark Buckingham e altri noti artisti come Mike Carey, Ryan Stegman, Ty Templeton, Paul Davidson, Peach Momoko e Leinil Yu. Buckingham fungerà anche da co-scrittore così come faranno anche Stegman e Momoko. La storia ha ospitato un racconto di Miracleman da giovane e la presentazione di un nuovo membro dei suoi nemici, i Warpsmiths (non so chi siano).

Miracleman è stato creato nel 1954 dallo scrittore Mick Anglo come controparte inglese di Capitan Marvel della DC Comics. Alan Moore ha fatto rivivere il personaggio negli anni '80 e alla fine del decennio toccò a Gaiman e Buckingham fare la medesima cosa. Poi iniziarono i problemi legali e tra una diffida e l'altra tutto si bloccò fino a quando, nel 2013, in occasione della SDCC la Marvel annunciò lo sblocco.

Nel 2014 la Marvel editò un Annual con due storie del personaggio, una di Grant Morrison con disegni di Joe Quesada e un'altra di Peter Milligan con disegni di Mike Allred. Poi più nulla a conferma del fatto che i problemi legali non sono stati risolti. Mi domando: perché tanto sbattimento per questo personaggio? Forse la Marvel spera di farci un film e i titolari fiutando milioni di dollari fanno i difficili?