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Dark Crisis: il mondo ideale di Martian Manhunter

Nel corso di Dark Crisis la DC ha pubblicato una serie di one-shot che descrivevano i mondi onirici in cui Pariah ha intrappolato i membri di Justice League, mentre il resto del mondo li credeva morti. Il che ha colpito molto i lettori è che questi albi erano edificati sulle aspirazioni dei personaggi, su quello che loro avrebbero voluto essere. In quello di Superman, ad esempio, il figlio Jon non era gay. Ne ho parlato qui.

In Dark Crisis: Worlds Without a Justice League, Wonder Woman n. 1 era presente una storia di appendice con protagonista J'onn J'onzz alias Martian Manhunter sceneggiata da Dan Watters con disegni di Brandon Peterson in cui viene immaginato un mondo in cui gli umani hanno incrociato il loro dna con delle altre creature trasformandosi in esseri simili a calamari e J'onn diventa così Martian Squidhunter.

Come detective della polizia è impegnato nella soluzione di crimini cittadini in scene dal tratto noir, ha una moglie di nome Sammy e due figli. In uno dei casi che gli vengono attribuiti, quello di un killer che ha massacrato una persona usandone il sangue per scrivere sul muro Che aspetto ha il Paradiso in Terra, J'onn J'onzz scopre che l'identità dell'assassino è niente meno che Martian Manhunter. Lui medesimo?

Questo Martian Manhunter dice al vero J'onn che ora vive in un falso Paradiso e gli offre una via di fuga, ma lo ammazza prima che questi uccida l'ostaggio che aveva preso dicendo che non gli interessavano i segreti degli altri. Il Paradiso era per lui il mondo che costruiva ogni giorno. Probabile che quella immagine di se stesso era lui medesimo che cercava di sfuggire ai controlli di Pariah e della Grande Oscurità.