martedì 1 novembre 2022

Dampyr: il film è un flop di proporzioni colossali

Come c'era da aspettarsi il film di Dampyr, personaggio Bonelli creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo nel 2000 si è rivelato un flop di vaste proporzioni. Di questo film si è iniziato a discutere nel 2019 in occasione della Lucca Comics di quell'anno, ma tra un ritardo e l'altro, tra cui anche la fanta-pandemia, è uscito nelle sale solo pochi giorni fa e finora al botteghino è stata una desolazione totale.

Costato la bellezza di 15 milioni di euro, in tre giorni ha incassato solo 175.000 euro senza superare il settimo posto della classifica benché distribuito in circa 300 sale. Con questi presupposti quindi si avvia ad essere un flop. La prima stroncatura è giunta dal critico Marco Giusti, che ha sottolineato che il film del mezzo uomo e mezzo vampiro non ha funzionato nemmeno ad Halloween. In rete i giudizi sono pessimi.

Il film è apparso una bruttissima trasposizione del fumetto di Mauro Boselli, noioso e comprensibile soltanto ai fan, ma per uno spettatore occasionale a digiuno di fumetti sarà stato un motivo per rimpiangere i soldi del biglietto. Ma perché è andato tanto male? Secondo me, i motivi sono due: un cast formato da attori sconosciuti e pochi soldi investiti. Iniziamo con il primo motivo del flop che è il più rilevante.

A interpretare Harlan Draka alias Dampyr è stato chiamato un certo Wade Briggs (chiccazz'è?). Da una breve ricerca in rete ho visto che ha fatto un paio di filmetti e nulla più. Kuryak è stato interpretato da Stuart Martin, un attore britannico che qualcosa ha fatto ma niente di che mentre la bella Testa è stata interpretata da Frida Gustavsson, una top model svedese. E il regista? Un certo Riccardo Chemello.

Con 15 milioni di euro non potevano prendere gente almeno un po' nota? A ben vedere però 15 milioni di euro non sono nemmeno tanti. Insomma, pochi spiccioli, attori sconosciuti, un personaggio che al di fuori del piccolo nucleo di fan della serie di Boselli (circa 10.000) è del tutto ignoto. Che cosa ne poteva uscire? L'avventura della Bonelli nel cinema parte quindi molto male, anzi malissimo con questo flop.

Non si tratta nemmeno di un vero esordio poiché nel 2015 in Bonelli provarono con Monolith, uno dei flop di Recchioni. Costo: 1 milione di euro. Incasso: mezzo milione. La Bonelli ha Tex Willer, personaggio notissimo fuori dal fumetto e partono con uno che il grande pubblico ignora??? Un film su Tex sarebbe andato bene? Chissà. Intanto, dopo questa batosta sarà difficile per la Bonelli proseguire nel cinema.

Cioè, se il loro obiettivo è fare con il cinema i soldi che non riescono a fare più con il fumetto (data la crisi di vendite che li devasta da anni) è meglio che cambino settore. Alla Astorina con Diabolik non è andata meglio. Anche qui cast povero e pochi soldi. Un film noiosissimo. 10 milioni di euro di budget e incassi per 2,6 milioni di euro. Dai, meglio tornare ai fumetti. Diabolik è ancora un grande, ma Dampyr chi é?

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