Wolverine (vol. 7) n. 29: riecco i tempi bui di Logan

In Wolverine (vol. 7) n. 29 di Benjamin Percy e Juan José Ryp si vede Logan rivivere i tempi difficili di Arma X. L'albo vede Wolverine nella fossa dell'esilio di Krakoa in seguito agli eventi del n. 28. Bloccato nel paesaggio infernale della prigione, Wolverine inizia ad avere visioni orribili su Weapon X. Wolverine si risveglia da questa visione dopo le prime pagine solo per ritrovarsi affondare sempre più in basso nella Fossa. "Sono in una prigione", racconta. "Una prigione di dolore da cui non posso scappare. Questa prigione non è fatta di sbarre d'acciaio. 

Questa prigione è fatta di rocce e di radici." Negli ultimi numeri, si è visto che Beast/Hank McCoy ha ucciso segretamente Wolverine a seguito di un incidente in una casa d'aste in cui le parti del corpo di Wolverine venivano tagliate e vendute al miglior offerente. Da allora, Beast ha interrotto il processo di resurrezione di Wolverine e ha iniziato a trattarlo come il suo animale domestico personale che deve eseguire i suoi ordini e all'occorrenza punito se fa dei casini, come in questo caso. Che cosa è successo da Hank McCoy? E' impazzito?

Ma Sage e tutti altri membri della X-Force stanno diventando sempre più sospettosi nei suoi confronti. Intanto, Wolverine riesce a sfuggire alla sua prigionia e inizia a camminare senza meta per Krakoa (come visto nell'albo precedente). Si imbatte in alcuni bambini in pericolo e salva uno di loro dalla caduta da una cascata; ma, i ragazzi reagiscono chiamando mostro Wolverine resuscitato e fuggono. E dopo essere stato ferito, Wolverine inizia a sanguinare quando una nuova fossa di Krakoa finisce per inghiottirlo ancora riprecipitandolo nell'incubo.