Chiude per basse vendite la serie Captain Marvel

Kelly Thompson è una di quelle scrittrici che mettono in fila flop uno dietro l'altro senza che gli editori la caccino via come meriterebbe. La ragione è data dal fatto che come altre, anche lei si è resa disponibile a privilegiare contenuti ispirati a temi lgbt, woke e gender e quando i fan lo capiscono smettono di comprare i comcs e le vendite crollano.

E così è avvenuto anche per la collana di Captain Marvel (vol. 10) da lei scritta che chiuderà a giugno con il n. 50 dopo un calvario iniziato con il primo numero uscito all'inizio del 2019. La Thompson è riuscita a resistere per quasi quattro anni senza essere mandata via anche se il livello qualitativo delle storie era molto basso (come altre sue robe).

Il peso della crisi di tutto il settore è tale che anche un fardello come lei inizia a pesare e la Marvel ne ha dovuto prendere atto alla fine: la propaganda ha un costo e più i messaggi sono riprovati dal pubblico, che rifiuta di farsi indottrinare, più crepe in bilancio si aprono. Non si sa ancora se la serie sarà rilanciata e con quale team creativo. 

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