Diabolik (Anno LXII) n. 06-2023: il misero gialletto

La storia di Diabolik ospitata sull'inedito di giugno si può considerare un misero gialletto, modesto nella trama, scarso nella articolazione delle scene, confuso alla metà e con finale che sa tanto di incompleto. Che tale triste risultato possa essere il fatto che al soggetto di Mario Gomboli abbia partecipato Tito Faraci? Sì abile nei testi (l'unica cosa che si salva di questa storia), quando si tratta di costruire la trama denota limiti evidenti. Ottimi invece i disegni di Stefano Santoro.

La storia comincia con un litigio tra Giulia Lorens e il suo fidanzato Renato Travis: il motivo è il tradimento del secondo. Giulia lo caccia di casa. Un po' di tempo dopo a Clerville sta per avere luogo la vendita di un pugnale orientale con il fodero tempestato di cristalli da parte del suo proprietario Oscar Reynold, che arriverà dal Beglait. Come intermediario opererà un certo Carter mentre l'incarico di perito per verificare l'autenticità del pugnale spetterà proprio a Giulia Lorens. 

Il piano di Diabolik consiste nel far sostituire la Lorens con Eva Kant per avere una base durante la vendita per intervenire. Poi si verifica il classico imprevisto. Matteo Berenson, noto esperto d'arte orientale, viene trovato morto, sventrato in casa sua da una spada. L'ispettore Vance, incaricato delle indagini, sospetta subito di Giulia, poiché tra i due non correva del buon sangue per la rivalità sul lavoro e la ragazza viene messa agli arresti domiciliari. Un bel guaio per Diabolik.

Giulia protesta la sua innocenza e per vederci chiaro Diabolik prende il posto del suo avvocato, Garland, per interrogarla e viene a sapere del litigio tra lei e Renato. Così sospetta quest'ultimo che ad uccidere Berenson possa essere stato lui facendo ricadere la colpa su Giulia per vendetta. Interrogandolo con il penthotal, ne ricava la conferma. Di tutto ciò non può fornire aiuto all'ispettore Vance, che potrebbe insospettirsi con conseguenze nefaste per il suo piano sul pugnale.

L'incarico di perito per la vendita viene pertanto assegnato ad Andrea Sander, unico rimasto in lizza. La vendita avverrà a casa di questi date le sue condizioni di salute. Per Diabolik è la grande occasione. Sander vive in campagna con la sua governante, Maria. Eva prenderà il suo posto mentre lui agirà contando sul suo appoggio. Quando però tutto sembra filare liscio come l'olio, due rapinatori irrompono nella stanza ma Diabolik è lesto ad agire uccidendoli e prendendo i preziosi. 

Quando scopre il volto di uno dei rapinatori uccisi, Diabolik apprende che si tratta di Renato Travis. In quel momento lui e Eva intuiscono la serie di eventi. Ad organizzare il tutto, a cominciare dall'omicidio di Berenson è stato Sander, d'accordo con Carter, per fare in modo che, messi fuori gioco i suoi rivali di perizia, l'incarico alla vendita sarebbe stato affidato a lui. Quindi, Renato non ha ucciso Berenson solo per vendicarsi di Giulia Lorens. Andrea Sander e Carter la fanno franca.

La storia si chiude così, con questi ultimi due che parlano esprimendo timori di essere scoperti dalla polizia, che li ascolta tramite una spia. Il senso di storia incompiuta si avverte subito poiché è molto raro che gli autori di un piano criminoso come Carter e Sander restino vivi alla fine dell'episodio, oltre al fatto che le accuse contro Giulia Lorens non sono ancora cadute. Insomma, non viene risolto un bel niente, tranne il fatto che Diabolik riesce ad impadronirsi del suo obiettivo.

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