Il n. 142 di Batman (vol. 3) uscito in Usa pochi giorni fa (ne ho parlato qui), è andato a ruba nei negozi di fumetti americani. Batman è la serie più venduta della DC Comics, ma era da tempo che non riusciva a piazzare un tutto esaurito della prima tiratura a causa delle scialbe trame dei suoi autori, che sono stati costretti a creare storie piene di contenuti lgbt, woke, radical chic e altro, allontanando i lettori.
Se tuttavia si guarda al contenuto, già dai crediti qualcosa non torna. Infatti, i disegni sono affidati ad un trio di artisti italiani (Camuncoli, Nesi, Sorrentino) e non se ne capisce il motivo. Perché non affidarsi a più quotati disegnatori americani? L'albo è stato proposto nel solito formato, ovvero di 40 pagine a 4,99 $ con una storia principale e una breve di otto pagine. L'exploit ha dato vita subito alla speculazione.
Il 6 marzo infatti uscirà la ristampa dell'albo con una nuova cover, che andrà a ruba come la prima, specie da parte dei soliti speculatori che cercheranno di comprarne il maggior numero possibile per piazzare gli albi a un prezzo maggiorato sugli store virtuali come eBay. In Italia Batman è pubblicato dalla Panini in un albo quindicinale di 48 pagine a 5,00 euro (un prezzo, come al solito, al di fuori della realtà).
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