La morte nel mondo dei supereroi Usa non può esistere per ragioni di commerciali, poiché se un personaggio muore, l'editore finisce di guadagnare. Infatti, quando Superman morì nel n. 75 della sua serie personale, non ci credette nessuno ed iniziò il dibattito tra i fan per capire come sarebbe stato fatto tornare tra i vivi. In Justice League n. 75 sono morti tutti i membri storici del team però l'editore prima e poi lo scrittore Joshua Williamson hanno tranquillizzato tutti.
Dick Grayson cerca di fargli capire che non serve abbattersi perché gli eroi prima o poi tornano sempre, citando come esempio quello di Kal-El che, creduto defunto dopo avere sconfitto Doomsday, è poi tornato e lo stesso è avvenuto per Barry Allen dopo Crisis per non parlare di Batman dopo Final Crisis. Jon Kent, però, gli fa osservare che questa regola non viene sempre rispettata. Non tutti riescono a tornare. E Dick ripensa ai suoi genitori, che non sono mai tornati.
Già sappiamo che l'evento Dark Crisis si concluderà con la sconfitta di Pariah e il ritorno degli eroi mentre il tentativo di Jon di formare una nuova League fallirà, secondo quanto rivelato da Williamson. Il che era ovvio. Se non hanno ucciso Superman figuriamoci tutti i loro big. Sarebbe stato un suicidio commerciale. Come non era possibile che Clark Kent, Bruce Wayne, Barry Allen, ecc. fossero sostituiti da nuovi alter ego come avrebbe voluto fosse il vecchio e-i-c Didio.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.