Sono arrivato tardi sul personaggio di Jerry Drake alias Mister No, lo confesso. Creato da Sergio Bonelli nel 1975 come Guido Nolitta, si può definire il personaggio bonelliano più moderno ed originale mai apparso in Italia. Mentre gli altri, da Tex a Martin Mystere passando per Zagor, hanno qualcosa di costruito, Mister No è più genuino, ma anche anticonformista e individualista. Davvero non riesco a capire perché la Bonelli non produca una nuova serie regolare di questo grande personaggio. Forse perché oggi sarebbe scomodo?
In tempi di dittatura di pensiero unico è difficile esprimere le idee. Il sistema descrive la Russia come Paese aggressore, senza prendere in considerazione lo scenario complessivo e senza contestualizzare ciò che è successo il 24 febbraio. Vabbé, sono un filo-Putin e allora? Non per questo non ho pietà dei poveri ucraini che pagano il prezzo di una guerra decisa da altri. Mister No vive le sue avventure negli anni '50, il periodo in cui la tensione tra i due blocchi era palpabile. I fatti non erano diversi negli anni '70 con il fumetto nelle edicole.
Mister No sarebbe oggi contro le multinazionali, contro il globalismo, contro la grande finanza, il sistema delle banche e tutto il resto di ciò che nel suo tempo opprimeva le popolazioni e lui trovava rifugio in Paesi lontani dove però i conflitti tra gli uomini erano ugualmente forti. Per questo oggi Mister No non esce in edicola? Se si allora è un peccato. Ho fatto ricerche e la maxiserie in 14 numeri, uscita tra il 2019 e il 2020, è andata molto bene con una media di 15.000 copie a numero. Lo ha detto Burattini in questa intervista del 2020.
Lo scorso anno è uscito uno speciale, bellissimo, scritto da Masiero che ha toccato i punti determinanti di Mister No. Ad oggi è l'ultimo numero albo di Jerry Drake. Non so se la Bonelli ha in preparazione nuove storie di Mister No, ma mi piacerebbe leggerle. In edicola c'è un volume di 352 pagine della collana Le Grandi Storie Bonelli con prezzo di 9,90 euro. Ma voglio le storie contestualizzate, molto più scorrette di quelle classiche. Voglio quel Mister No che la Bonelli ha paura di pubblicare e mi tengo stretto l'inedito di dicembre 2021.
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