La saga di Superman sul pianeta di Mongul, Mondoguerra, dove si è recato per istigare i suoi abitanti a ribellarsi contro il loro aguzzino, è finita nell'one-shot Superman: Warworld Apocalypse uscito verso la fine di agosto, concludendosi in modo scontato, cioè con la morte di Mongul. Ricordiamo che questa saga ha un significato politico dato che Mongul è visto come Putin e Mondoguerra è in pratica la Russia.
Per Kal-El non è stato facile questa missione privato dei suoi poteri però con l'aiuto di Authority. Dopo avere riportato in vita con una macchina aliena Osul-Ra, che era stato ucciso da Mongul, Superman si scontra con questi in un combattimento all'ultimo sangue. Lì per lì sembra che Superman stia per soccombere, ma poi Leonath riesce a attivare il reattore genesi e l'Uomo d'Acciaio riprende i suoi poteri.
Superman prevale e la lotta parrebbe finire lì ma spunta Kryl-Ux che colpisce Mongul a morte vendicandosi così dei torti subiti quando fu prelevato dal signore di Mondoguerra sul suo pianeta e costretto a lottare nell'arena. Kryl-Ux confessa che aveva bisogno del fuoco di Olgrun per abbattere Mongul con cui si era alleato solo per motivi di strategia e che ha un'altra missione di vendetta da compiere.
Thaaros è responsabile della distruzione del suo popolo e va punito. Kal-El può tornare sulla Terra, un poco contrariato per essere stato usato come pedina in un gioco di vendette vecchie di secoli. A casa lo attendono novità. Il suo presunto figlio ha confessato di essere gay, anche se sono convinto che il vero Jon Kent è ancora prigioniero da qualche parte nello spazio e che tornerà in futuro sulla Terra.
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