Tom Taylor, autore della becera serie del Superman omosessuale, non ha preso bene la cancellazione della collana per basse vendite e come c'era da aspettarsi va facendo dichiarazioni assurde, tra il delirante e vere e proprie farneticazioni con cui cerca di negare la realtà. Di tale vicenda ho parlato qui e qui. Per riassumere, il Superman gay non ha funzionato, ha prodotto una comprensibile reazione di indignazione del pubblico che ha ignorato la serie e la propaganda che conteneva.
Tom Taylor nega tutto ciò, nega la realtà, dati di fatto perché i dati di vendita in Usa sono pubblici e contro i numeri ogni guerra ideologica è priva di senso. E non solo il solo a sostenerlo. Un noto network in Australia ha ripreso la notizia. Taylor, che è originario di quel Paese, non è d'accordo. Per lui la realtà non conta. Per dimostrare che non è vero che Jon Kent non ha venduto un beneamato ca##o, ha citato le classifiche di vendita di Amazon, che non hanno alcun rilievo.
Queste classifiche non dicono i numeri. Un fumetto potrebbe essere nelle prime posizioni ma vendere poche centinaia di copie. Quando è stato fatto notare al povero Taylor che Adventures of Superman: Jon Kent è solo una mini che nelle previsioni venderà anche meno di Son of Kal-El non ha risposto. La DC ha ormai accantonato il progetto. A febbraio debutterà la seconda serie regolare dell'Uomo d'Acciaio con la conseguenza che figure lgbt ed affini non ci sarà più spazio.