domenica 11 dicembre 2022

Poison Ivy diventa cannibale nella sua nuova serie

Pamela Isley alias Poison Ivy era un bel personaggio prima che la DC per servire le lobby lgbt/gender la trasformasse in una pervertita. La nuova testata affidata all'attivista radical chic G. Willow Wilson che contende a Tini Howard il primato di peggiore scrittrice degli Usa dei comics, gli ha dato il colpo di grazia. L'immagine sotto dice tutto.

Nel n. 4 Poison Ivy è stata attaccata da un fungo parassita che la sta consumando e allo stesso tempo ha iniziato ad avere incubi su Jason Woodrue, personaggio della Silver Age noto con diversi nomi tra cui Seeder e Green Man. Nel n. 5 è colta da vari flashback che mostrano Woodrue iniettarle le sostanze che l'hanno resa Poison Ivy. 

I due lottano e in apparenza Woodrue ha la peggio ma poco dopo si ricostruisce. Nel n. 6 uscito il mese scorso tenta di convincere Pamela a tagliarsi la gola sotto la minaccia di uccidere la sua amante, che è una pervertita come lei, Harley Quinn. Poi, però, riesce a sconfiggere Woodrue in modo definitivo e si scopre una novella cannibale. 

La Willow le fa dire: stando qui con te ho capito che posso arrivare ai veri criminali e lo farò, li mangerò vivi, uno per uno. Per rigenerarsi lì Poison Ivy ha letteralmente mangiato pezzi del corpo di Green Man. Il ciclo della Willow avrebbe dovuto esaurirsi con questo albo ma la DC ha trasformato la miniserie in serie regolare che andrà avanti.

Oltre ai riferimenti gender/lgbt, si vede che in casa DC devono essere rimasti colpiti dai riferimenti esoterico-rituali che la Willow Wilson ha infilato nelle storie, come il cannibalismo. Non c'è da stupirsi se il pubblico si allontana da certi teatrini disgustosi e che i film costruiti su questi personaggi negativi siano dei flop clamorosi al botteghino.

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