giovedì 1 giugno 2023

Alan Ford n. 647: la sessualità di Minuette Macon

La storia ospitata sul n. 647 di Alan Ford di aprile è la solita mistura di scene scritte da Max Bunker e che al disegnatore Dario Perucca (con chine di Luka Bonardi) è toccato ordinare in un senso logico (più o meno). Non c'è una trama definita, ma solo una idea di trama con una missione che ha visto insieme Minuette e Calamity. Alan, il quale si è infortunato durante una partita di calcio, resta a casa e così si parte nel solito tourbillon di fatti catastrofici tra loro non connessi. 

Minuette comunica ad Alan di avere accettato la missione proposta dal tenente Roland dell'FBI insieme a Calamity. Alan avvisa la moglie che a Calamity, in quanto lesbica, piacciono le donne e quindi deve darsi una regolata. Lei risponde che gli piacciono solo gli uomini e uno in particolare, lui. Il fatto che Alan abbia sentito il bisogno di avvisare la moglie rafforza l'idea che si sono fatti molti lettori che Minuette sia bisessuale. Le due donne si dirigono in un poligono per esercitarsi.

Vi trovano un gruppo di rapinatori che Calamity uccide senza enfasi e poi si allontana con Minuette prima che arrivi la polizia attirata dagli spari. Poi, vanno in un ristorante a pranzare mentre in città si sparge la voce che c'è un virus pericoloso e le autorità invitano le persone a restare in casa. Calamity e Minuette si affrettano all'aeroporto prima (dice Calamity) che scoppi il panico. Evidente il riferimento alla fanta pandemia. Sull'areo li aspettano due piloti che cercano di ucciderle.

Il motivo? Boh, Bunker non spiega. Calamity pilota lei stessa l'aereo e atterrano a Casablanca per (come rivela Calamity) per rifornimenti. Qui, le autorità le prendono in custodia obbligandole a sottoporsi ad una doccia depurativa per il virus. E alle pagine 61 e 62 si ammirano Minuette e Calamity nude che si scambiano i complimenti a vicenda sui loro corpi (altro elemento che conferma che Minuette è bisex). La confusione della storia inizia ad aumentare vertiginosamente. 

Finita la sexy doccia, le due donne scoprono che l'aereo è stato preso in custodia poiché risultava che prima lo avevano rubato. Minuette e Calamity scappano e prima di ritornare in aeroporto per infilarsi in un aereo, vanno in un autoscontro dove Calamity uccide altre persone. Tornate in aeroporto, Calamity costringe il pilota sotto minaccia ad aprire il portello e poi li uccide entrambi. Si scopre quindi che l'aereo ha una perdita ad un'ala e le due donne si buttano con il paracadute. 

Cadono in mare nei pressi della nave dove Domitilla Scannagatti è impegnata nelle riprese di un film. Alla vista di Minuette con un'altra donna, chiede subito se ha lasciato Alan dato che a lei piacciono pure le donne. Minuette nega ancora. Domitilla le ricorda che un tempo ha sposato perfino una donna e Calamity incuriosita chiede particolari. Minuette spiega che era stata tutta una montatura. Il regista, colpito dall'azione delle due, vorrebbe scritturarle ma Calamity ha da fare.

Nei pressi della nave ce n'è un'altra che trasporta droga. Calamity si getta in acqua e dopo avere nuotato sotto lo scafo, piazza l'esplosivo che viene poi attivato da un drone. Era quella la missione. Il regista viene accusato di concorso in traffico di droga e la storia finisce così (se storia si può definire). Nel pezzo editoriale, Bunker critica la scena politica italiana. Dice che al governo c'è la Meloni e all'opposizione la Schlein, che si insultano a vicenda come al solito (e altri prima).

Poi passa all'emergenza dei migranti e osserva che più che arrestare scafisti (liberati poche ore dopo) si dovrebbero arrestare i mandanti che secondo qualcuno, osserva Max, sarebbero seduti in Parlamento. Bunker si finge confuso, non sa se in Italia la legge si applica ancora. Vorrebbe magari criticare in maniera più veemente ma non lo fa. Per quanto mi riguarda ho cercato di informarmi sulle vendite di Alan e sembra che siamo poco sopra le 3.000 copie. Poche? Tante? Che dite?

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