Ieri alcuni siti di regime hanno dato la notizia che la Editoriale Cosmo rilancerà la ristampa di Braccio di Ferro dopo la chiusura del primo tentativo in seguito alla scomparsa di Luca Boschi, venuto a mancare in maniera prematura molto probabilmente come conseguenza di uno degli effetti avversi dei vaccini anticoronavirus (che nessuno oggi ha il coraggio di ammettere per timore di rivolte popolari).
Un prodotto per una piccola quota di lettori dato che Cosmo, se tutto va bene, riesce a piazzare 2.500 copie di un volume. Qui dovremmo essere molto al di sotto di questa già povera soglia e quindi superare le 1.000 copie sarà una impresa. Il prezzo è così alto perché la platea dei lettori Cosmo è piccolissima e pertanto se vi va di stare dietro a questo editore dovrete spendere sempre delle grosse cifre.
Io avevo provato a seguire la ristampa di Zora, credendo in maniera molto ingenua, che avrebbero proposto un gran numero di storie e invece è stato un flop gigantesco con la serie chiusa dopo sei numeri. Per quanto andrà avanti questo Braccio di Ferro? Il personaggio e il tipo di fumetti non è nelle mie corde e quindi lo ignorerò (così come farò con qualsiasi altra serie Cosmo). Vi consiglio di fare lo stesso.
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