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Diabolik aumenta di prezzo: e i lettori pagano

Anche Diabolik, come altri fumetti, purtroppo aumenta di prezzo, di poco per la verità, ma aumenta. 20 centesimi in tutto, che vuol dire passare dagli attuali 2,80 euro a 3,00 euro. L'aumento tocca anche il prezzo delle due ristampe, la R e la Swiisss. L'aumento complessivo per i collezionisti che comprano le tre serie è di 60 centesimi. 1200 lire del vecchio conio tutte d'un botto. Il duro comunicato è arrivato da un post pubblicato sulla pagina della casa editrice, la Astorina.

Viene ricordato che quando l'albo uscì per la prima volta in edicola nel novembre 1962, il prezzo di copertina era di 150 lire, 50 più del consueto per i fumetti dell'epoca. Al tempo era pari al costo di tre caffè, che oggi costano 1,00 euro. Anche oggi, quindi, Diabolik costa quanto tre caffè e dato che esce una volta al mese, si può rinunciare ipoteticamente a tre caffè per leggerlo. Chiedo scusa, ma mi sembra proprio una affermazione priva di senso. Perché non dire i motivi?

Diabolik è passato dai 2,20 euro del 2015 a 2,50 euro e poi tre anni fa a 2,80 euro e ora a 3,00 euro. In sette anni, quindi, è aumentato di 0,80 euro. Poco rispetto agli aumenti degli altri editori. Ma perché questi aumenti? Gli editori affermano che è per l'aumento dei costi di produzione e della carta soprattutto dando l'idea di una costante precarietà, come se stessero a galla appena. Per me certo non è un problema spendere 20 centesimi di più al mese. C'è altro da dire.

Quando un fumetto sale nello stesso periodo aumentano tutti ed a fine mese il conto inizia ad essere salato. Cinquanta centesimi qui e la e sono diversi euro in più spesi. Poi ci sono gli aumenti degli altri prodotti e pure 20 centesimi per Diabolik si fanno sentire. Possibile che non ci siano alternative? Magari usando una carta di più scarsa qualità? Max Bunker lo ha fatto il mese scorso per Alan Ford ma poi il prezzo della serie è salito di 50 centesimi. Il doppio di Diabolik.

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