Passa ai contenuti principali

Sakamoto Days n. 01: la recensione

Il primo volume di Sakamoto Days di Yuto Suzuki, pubblicato dalla Panini nel formato tankobon 12x17 a 5,20 euro per 200 pagine, ha mantenuto le promesse degli esordi. Serie brillante, scritta bene, con continui colpi di scena e una trama intrigante. Il pezzo forte, però, è il suo protagonista, Taro Sakamoto detto l'Invincibile, il numero uno di tutti i sicari giapponesi, una vera leggenda vivente. Poi un giorno si è innamorato di Aoi, da cui ha avuto una bellissima bambina, Hana. 

Alla moglie ha promesso di ritirarsi e di non uccidere più adesso che gestisce un minimarket di successo. Per di più è ingrassato molto ma non ha perso forza, scaltrezza e agilità. Lasciare il mondo della mala non è facile. Un giorno si presenta al minimarket un killer telepatico, Shin, che gli porta un messaggio dei suoi ex capi: deve tornare a fare il killer. Sakamoto rifiuta e lotta con Shin, ma non lo uccide. Lo stesso Shin è colpito dal su coraggio e decide di passare dalla sua parte. 

Sakamoto lo aiuterà a distruggere la banda a cui apparteneva e da quel momento Shin diventa un commesso del minimarket venendo ad abitare con la famiglia Sakamoto. Uno potente come lui non può passare inosservato e qualche tempo dopo è costretto di nuovo ad usare le sue capacità per liberare moglie e figlia prese in ostaggio su un autobus da un criminale. Per non farsi riconoscere, indossa una maschera ma i media ormai gli hanno puntato i riflettori addosso.

Una poliziotta di quartiere, Nakase, sospetta di Sakamoto e Shin e vorrebbe vederci chiaro ma i due si allontanano. Poco dopo, Nakase viene rapita da una banda criminale e Sakamoto e Shin la liberano ottenendo la sua fiducia. In fondo, Taro ora sta rigando dritto e non ha più commesso omicidi. Nel frattempo, in una visita nel quartiere cinese, si imbattono in Lu Xiaotang, figlia di un boss delle Triadi, che ora vuole rigare dritto. Sakamoto e Shin gli danno il loro aiuto. 

La banda di Lu viene del tutto annientata e la ragazza viene cooptata al negozio come commessa come già accaduto con Shin. Ormai però Sakamoto si è esposto troppo e l'organizzazione dei sicari vuole chiudere il conto con lui, anche se questi era membro di Order, una leggendaria squadra di sicari dalle abilità incredibili. Taro, infatti, è in grado di dimagrire di molti chili dopo avere digerito, una pratica che gli permette di controllare alla perfezione il suo abbondante corpo. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Max Bunker: è finita! Alan Ford chiude con il n. 660

Da ieri è stata diffusa la notizia che Alan Ford chiuderà tra un annetto con il n. 660 (oggi siamo arrivati al n. 651). La notizia è arrivata dalla bocca dello stesso autore Max Bunker in questa intervista  rilasciata al tg regione Lombardia. Chissà se l'avrà sollecitata lui o meno, ma sta di fatto che in appena un minuto e trenta secondi, con poche parole Max Bunker chiude un'epoca iniziata nel 1969 con il primo numero di Alan Ford. Da allora, le storie le ha scritte sempre lui, Luciano Secchi alias Bunker, sebbene i disegni sono stati realizzati da diversi artisti.  Perché chiude Alan Ford? Beh, sia per le vendite in calo (negli ultimi mesi, solo Diabolik per bocca dello stesso Gomboli, ha aumentato le vendite con nuovi lettori tra i giovani che arrivano ogni anno come ho spiegato qui ) sia per i costi di produzione che ormai non possono più essere sostenuti da un piccolo editore quale è oggi Max Bunker, che ha cominciato con la Editoriale Corno di suo cognato, passando per u

Grendizer U: il nuovo anime è una vera delusione

Con un annuncio a sorpresa, il grande Go Nagai tramite la sua casa di produzione Dynamic Planning e Manga Productions, ha fatto sapere che è in fase di realizzazione un nuovo anime su Ufo Robot Grendizer che in Italia è noto solo come Atlas Ufo Robot Goldrake. Sull'account Twitter ufficiale è apparsa l'immagine del nuovo robot oscurata ed in rete sono stati rilasciati i design dei personaggi di Actarus e di Alcor (noti ai fan nel doppiaggio storico, in realtà chiamati Daisuke Umon e Koji Kabuto). Domani sarà trasmesso il trailer di lancio in Giappone. Del ritorno di Goldrake si parlava già lo scorso anno (ne ho discusso qui ), quando venne detto che il nome dell'operazione era Project G, la gi stava per Goldrake. Devo dire di essere un po' deluso da ciò che si vede da queste prime immagini con un robot più longilineo e poco armonioso. I protagonisti Actarus ed Alcor sono ringiovaniti. Il primo sembra un ragazzino di 15-16 anni mentre nell'anime del 1975 era un uomo

Bunker disperato: ecco l'anastatica di Alan Ford

Pochi giorni fa, è uscito in edicola Alan Ford n. 658 di Max Bunker e Dario Perucca, che io ho mollato sei mesi fa, in quanto deluso dalla costante presa in giro che erano diventate le storie, senza trama, un barlume di filo logico (sembrando più che altro una serie di gag ideate da Bunker e incollate alla meglio da un più che disperato Perucca). La parte più rilevante di un albo, che si ha ancora il coraggio di offrire al prezzo folle di 5,00 euro, è data dall'editoriale Max Dixit. Ho dato subito uno sguardo sfogliando l'albo in edicola e lasciandolo lì (perché non sono tanto ingenuo da regalare all'editore i miei soldi per niente) e sono rimasto sorpreso. Si parla del nuovo formato di Alan Ford, che sarà più grande (forse un 15x23, chissà) dal n. 660 e che sarà venduto ad un prezzo ancora più alto (beh, non lo comprerò di certo, questo è sicuro), qualche accenno su Petra, di cui parla da tempo ma di cui finora non ha mostrato nulla e di Alan Ford n. 1. Si, ha annunciato l