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La morte del Dott. Strange è stata una farsa

Era chiaro che il Dott. Strange non sarebbe rimasto morto a lungo e la curiosità era solo di capire come e quando sarebbe tornato, come visto in Strange (vol. 3) n. 5 di Jed MacKay e Marcelo Ferreira uscito il mese scorso. Il misterioso Harvestman, con cui Clea Strange (oggi Stregona Suprema della Terra) ha interagito fino ad ora chiamandolo Stregone Supremo della Morte, altri non era che suo marito Stephen Strange. Harvestman è apparso nel n. 1 della nuova serie di Strange.

Questo porta a due conclusioni. 1- Strange non è mai stato morto. 2- i tentativi di sua moglie Clea per farlo rivivere sarebbero stati inutili. La storia è stata contraddittoria. Da subito Harvestman presentatosi come servitore della morte ha fatto capire a Clea che il marito non poteva risorgere. Clea lo mandò a cagare e si alleò con Moon Knight per essere aiutata nella sua missione. Poi, in un cimitero Harvestman si toglie la maschera e rivela di essere Strange. Clea non lo sa ancora.

Secondo Harvestman, la Morte non vuole che Clea interferisca con i suoi piani né mettere in dubbio la sua autorità. Ciò spiega perché lui ha cercato di dissuaderla, proteggendola dalla stessa Morte. Ricordo a chi non ha seguito finora che Strange è stato ucciso da Kaecilius nell'evento The Death of Doctor Strange cercando di addossarne la responsabilità al barone Mordo. Da quel momento, Clea è divenuta la Stregona Suprema dell'universo Marvel cercando di resuscitarlo.

Ricordo che all'Hellfire Gala, Clea implorò Emma Frost di riportare in vita il marito con il sistema che a Krakoa usano per rianimare gli X-Men (che poi manco li rianimano, ma semplicemente creano dei cloni con la coscienza dei mutanti schiattati). Ok, riassumendo: Strange è risorto, anzi non è mai stato cadavere. Sua moglie Clea, distrutta dal dolore, ancora non lo sa. E quando lo saprà saranno ca##i dato che quanto meno vorrà due paroline di spiegazione dal marito. 

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