Parlando dell'ennesimo rilancio fallito della linea 2099 della Marvel, ho spesso affermato che uno dei punti deboli della saga concepita da Steve Orlando è stato il fatto di mischiare insieme dei personaggi del futuro e personaggi del passato. Uno di questi ultimi è stato Norman Osborn alias Green Goblin. La domanda che molti fan delusi si sono fatti è stata: come ca##o ha fatto a sopravvivere per oltre un secolo?
Mentre Ghost Rider con Nostromo irrompe in una delle strutture di Goblin sulla Cordigliera Artica, rivela come Goblin è riuscito a vivere per oltre cento anni. Il tutto è stato merito del siero di Goblin che ha un curioso effetto temporale: è in grado di prosciugare le energie dei discendenti di Norman e convogliarle in lui. Una roba davvero malata, osserva Ghost Rider 2099. Io aggiungo del tutto ridicola.
Nostromo riesce a portare Ghost Rider 2099 nel sistema informatico di Norman e gli consente di distruggere le carte nere, cioè i dispositivi che ponevano Norman e la Cabala sopra la legge. Con le carte fuori gioco, la futuristica squadra di mutanti chiama i Vendicatori del 2099 per aiutarli a vincere la battaglia contro la Cabala. Miguel, intanto, ha un'ultima battaglia con Norman, che alla fine finisce in prigione.
Gli dice Miguel O'Hara: Hai chiuso, Goblin. Il tuo gruppo è finito. Sei senza un soldo e senza amici. Benvenuto nel 2099, si, benvenuto nel futuro. E ora? Beh, di serie regolari di Spider-Man 2099 all'orizzonte non se ne vedono, annunci Marvel non ci sono stati e come avrebbero potuto esserci dopo questo flop? La prima testata dell'Uomo Ragno 2099 fu un boom. In Italia quella serie vendeva oltre 35.000 copie.
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