giovedì 3 novembre 2022

Starfox sostenitore dei diritti lgbt: la deriva Marvel

Qui e qui ho parlato dell'ennesima vittima del processo di degrado in Marvel con cui personaggi sessualmente normali sono resi soggetti sessualmente deviati. Si tratta di Starfox, che da noto playboy è oggi un effemminato, che va in giro con le labbra tinte come se fosse una donna. In AXE: Judgment Day n. 4 di Kieron Gillen e Valerio Schiti.

Questo Starfox (ma si spera che sia una sorta di clone dell'originale perché non si può davvero cadere così in basso) è arrivato sulla scena nel n. 3 uscito ad agosto e ha cercato, su richiesta di Sersi, di mediare tra mutanti ed eterni, dicendo che la Terra deve riconoscere dei diritti umani (non ha spiegato quali) e l'ambiente per prosperare.

In cambio sarà possibile per i terrestri accedere alla tecnologia degli eterni. Alla riunione era presente, tra gli altri, anche Sebastian Shaw che si è chiesto se le parole di questo pervertito fossero veritiere o tendenti a prendere il posto di Druig come primo eterno. In Immortal X-Men n. 9, di Kieron Gillen e Lucas Werneck, si erano accordati.

Infatti, Shaw non era riuscito a convincere il celestiale Progenitore a salvare la Terra e così ha pensato bene di fare un patto con Starfox di cui però forse non si è mai fidato. Poco dopo infatti si è visto fare un accordo dai contenuti misteriosi con la sinistra Mother Righteous. Il mondo mutante non sarà più lo stesso dopo la fine di AXE.

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