Alboromanzo Vamp pubblicato dalla casa editrice Astoria (la CEA) fu la versione trasgressiva ed anche politicamente scorretta di Diabolik. Per quanto il re del terrore fosse un fumetto che camminava contro il sistema di allora, il sesso nelle sue pagine condite da momenti di alta drammaticità era proibito. I nudi e le scene forti erano bandite per la scelta stessa delle sorelle Giussani, le quali desideravano che i lettori fossero attratti da altri elementi, come crimine e ribellismo sociale.
Alboromanzo Vamp era una di queste serie e per i suoi contenuti si guadagnò presto l'etichetta di serie sexy, per i tempi di allora. Storie a tinte forti, qualche donnina svestita e le trame che avrebbero gridato allo scandalo. Anche se in teoria erano delle concorrenti, Astoria ed Astorina si scambiavano scrittori e disegnatori e a volte capitava che le copertine delle due serie fossero molto simili. Ciò avvenne con la cover del n. 19 di Diabolik (I serie) pubblicato nel luglio del 1964.
Autore del misfatto fu Enzo Facciolo che copiò se stesso in una cover di Alboromanzo Vamp n. 6 del settembre 1963, come si può vedere in questo sito. Facciolo lo fece proprio per i rapporti che intercorrevano tra i due editori ed è probabile che nessuno ebbe nulla da opporre, sia da parte di Sansoni che di Angela Giussani. La cover di Diabolik n. 19 ebbe molto successo ed oggi è una delle più famose tra i fan, mentre quella dell'Alboromanzo si può considerare del tutto dimenticata.
0 comments:
Posta un commento