Dopo una serie di storie in cui Max Bunker ha descritto gli sforzi della sexy Domitilla Scannagatti di fare innamorare Alan Ford, s'iniziano a muovere le prime pedine del ritorno di Minuette Macon, la consorte di Alan in apparenza morta nel n. 633. Nelle pagine finali dell'albo, la bella francesina dalla sessualità controversa esplose con l'elicottero del tenente Roland che l'aveva reclutata per una missione segreta. In quel momento, entrò sulla scena Domitilla, anch'essa dalla sessualità controversa (come molte delle donnine dei fumetti di Max Bunker).
Ma che fine ha fatto Alan? All'inizio della storia riceve un messaggio da herr Froghel di recarsi presto presso la baronia del Von Strascen per un motivo che non viene spiegato. Alan e Bob Rock si mettono in viaggio arrivando a destinazione nel solito modo: prima cadendo nel sonno su una carrozza classica per risvegliarsi su un aereo. Quando atterrano, vengono arrestati dalla polizia e rinchiusi in carcere senza che gli venga spiegato il motivo. E' Froghel che gli illustra la ragione per la quale li ha chiamati. Un fatto che sorprende entrambi gli eroi.
Da qualche tempo a Von Strascen è apparsa una nuova baronessa, la quale è simile a Minuette pur portando la sua maschera. La donna è spietata e mette a morte tutti quelli che non gli garbano. Tra queste la dott.ssa Hilaria Hessen, che Minuette, anni prima, aveva designato baronessa. La Hessen accetta di essere avvelenata da Froghel pur di non dare alla nuova baronessa il piacere di ghigliottinarla. La nuova baronessa sembra proprio Minuette ed è probabile che la missione del tenente Roland coinvolgesse proprio lo stato di Von Strascen.
Intanto, Froghel scappa dal carcere insieme ad Alan e Bob Rock. Un profilo importante di questa storia sono i nudi costanti di Domitilla, che il disegnatore Dario Perucca mostra senza vestiti in pose hot da pagina 72 a pagina 77. Benché rivali per Alan, Domitilla. che è bisex di orientamento, ha manifestato un certo interesse amoroso anche per la stessa Minuette (anche lei bisex). Nel pezzo redazionale Max Dixit, Bunker spiega perché ha rotto con la Mondadori per le ristampe in volume di Alan Ford: a suo dire per colpa dei dirigenti milanesi.
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