Continua la storia del ritorno di Minuette Macon dalla sua presunta (e questo punto, si può dire non vera) morte avvenuta nel n. 633. C'è da chiedersi perché Max Bunker abbia aspettato così tanto (ben nove mesi) per far tornare la moglie di Alan Ford anche perché era palese che non poteva essere morta. In questi nove numeri, le storie si sono baloccate tra una assurdità e un'altra con unici momenti lieti i nudi di Domitilla, che ha fatto proprio di tutto per conquistare Alan Ford.
Mentre fa la doccia riceve una sorta di messaggio di Minuette dallo specchio che gli richiede di andare da lei. Alan non sta più nella pelle dalla felicità: se quella donna a Von Strascen è sua moglie, tutto potrà tornare come prima. Giunto a destinazione, la boronessa/Minutte gli dice che è proprio lei e gliene darà la prova facendo l'amore con lui (che era anche il piano di Froghel, il quale spera che Alan si porti via la moglie così che lui possa tornare al potere come era prima).
Dopo il rapporto Alan ha la certezza che quella donna è davvero sua moglie. E l'esplosione dell'elicottero in cui avrebbe trovato la morte? Minuette gli spiega che una delle sue colleghe streghe la salvò, però doveva prima espiare la punizione per lei fissata dalla strega Magna, che consisteva appunto nel trascorrere priva di memoria un periodo a Von Strascen. Definita anche la vicenda di Domitilla, che una volta capito che Alan non sarebbe stato suo abbandona il Numero Uno.
L'albo si chiude con il n. 1 in chiesa in inutile attesa di Domitilla, fino a quando un fattorino non gli porta il messaggio della biondazza, che lo informa di non amarlo più. Alan e Minuette erano lì presenti: non si sarebbero persi quella scena per nulla al mondo. Minuette è ritornata e Dario Perucca la mostra completamente nuda a pagina 72. Nel Max Didit Bunker spiega che non ha dato i diritti per fare un film su Alan Ford perché gli hanno offerto troppo poco: o è lui che non è realista?
Commenti
Posta un commento