mercoledì 29 marzo 2023

Bonelli: aumenti e mini-card! La rabbia su Comicus

Mettendo da parte qualche youtuber che dimostra di essere "prono" agli editori mainstream sposandone la linea di pensiero (schierata per la narrazione dominante sugli eventi della realtà e se vi va di leggere sulla questione ne ho parlato qui) e addirittura facendo un video nel quale ha voluto precisare che lui non ha mai criticato gli aumenti dei prezzi della Bonelli, ritorno di nuovo sulla vicenda per segnalare che in rete i fan sono irritati. Ne hanno parlato sul forum di Comicus.

Non so se al di là di questi sfoghi faranno come me, tagliando le uscite bonelliane (io ho tagliato Nathan Never, lasciando solo Le Storie Cult e Zagor Classic, le uniche testate di qualità che propone oggi l'editore milanese ed il fatto che si tratti di ristampe lascia pensare). Intanto il tono è quello della forte rabbia che comincia a serpeggiare da masse sempre più incredule della deriva del settore del fumetto. Un utente di nome Moreno Roncucci dice la sua su aumenti e queste mini-card.

Per sintetizzare il suo pensiero (post del 28-03-2023, ore 23:52) dice che la Bonelli non reca una buona immagine di se, poiché aumenta i prezzi delle collane adducendo i soliti motivi degli aumenti di costi di carta e energia (in realtà, le bollette sono in forte discesa) e al tempo stesso annuncia l'uscita delle mini-card per collezionare le quali sarà necessario comprare due volte lo stesso albo uscito con due diversi di questi gadget. Viene anche contestata la qualità di queste mini-card.

Affermano che se con le carte da gioco e le monete il livello era basso, ora con le mini-card (che raffigurano cover di albi storici) si è toccato il fondo e sottolineano il nonsenso della scelta di far salire le tirature per diffondere adeguatamente questi albi speciali in un momento in cui la carta costa ed è di difficile reperibilità. Mi chiedo però se oltre a questi legittimi sfoghi, i lettori passeranno all'azione tagliando serie o volumi, poiché altrimenti parlare solo per parlare non serve a niente. 

Se si vuole esprimere dissenso verso un editore, scrivere post su dei forum o altro è inutile: si ottiene solo di dar maggiore risalto a queste iniziative. No, bisogna annunciare che si smetterà di comprare con la richiesta che altri facciano la stessa cosa. Solo così l'editore, notando il calo capirà che la strategia dell'aumento mascherata dall'omaggio di poveri gadget non è la strada da seguire. E così, Moreno che farai? Continuerai a scrivere lunghi post o inizierai a tagliare le collane?

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