Il numero di Alan Ford di questo mese è una ristampa doppia di 256 pagine venduta, per quanto assurdo, al prezzo standard di 5,00 euro. Della serie paghi uno, prendi due. Max Bunker ha detto che nessuno dei disegnatori al suo servizio (che sono solo due, Perucca e Boschini) ha finito le tavole e lui è stato costretto ad uscire con una ristampa di doppia foliazione (perché avrà immaginato che se usciva una normale con una sola storia ristampata in pochi l'avrebbero presa e perciò la genialata è stata di farne due al prezzo di una). Bene di questi tempi.
Più che un manga, la storia è sembrata una presa in giro del mondo dei manga. A New York sono attesi due mangaka, chiamati Minga e Manga (e già da questo si nota l'ironia pesante di Bunker), autori della serie Spuzz il Guerriero famosa anche in Usa. Chiaro il riferimento a Ken il Guerriero mentre i due mangaka dovrebbero essere Buronson e Hara, i suoi creatori. Sullo stesso aereo viaggiano anche due killer della Yakuza che scelgono le identità dei due fumettisti per scendere dall'aereo. Ad attenderli ci sono migliaia di fan adoranti per loro.
Quando i veri Minga e Manga scendono e notano il deserto intorno a loro per la delusione decidono di suicidarsi facendo seppuku. Tipiche reazioni esagerate nelle storie di Bunker. Per lui sarà ironia, per me è sono mancanza di sensibilità. I falsi Minga e Manga vengono attesi da un editore che spera di vendere molte copie grazie ai loro autografi. I due si prestano quasi per gioco ma poi vengono contattati da chi li ha ingaggiati, il mafioso italo-americano don Colisterolo che vuole che uccidano un pentito, Mickey Sbudellaro che vuole parlare in tv.
Il presentatore dello show è Ape Brun, la parodia di Bruno Vespa. Per Colisterolo è un trionfo. Sbudellaro non si presenta poiché Minga & Manga non solo lo hanno ammazzato ma anche macellato e ridotto a salamini mostrati in tv. Colisterolo vorrebbe liberarsi anche di loro e così invia il suo spietato braccio destro, Turiddu, ad ucciderli ma poco dopo gli arriva in uno scatolone la testa mozzata di Turiddu. Minga e Manga sono due yakuza e così lo hanno dimostrato. E Alan e soci? Il loro ruolo nella storia è molto marginale e si può ridurre a ben poco.
Insieme al Numero Uno e a Bob Rock erano di ritorno da Los Angeles dopo una serie di eventi poco lieta a causa dei piani di Strabalda (la mania di Bunker di infilare roba milanese nelle pagine di Alan Ford a volte è irritante). Il pilota dell'aereo è uno che vuole suicidarsi perché quella troi@ della sua fidanzata, una hostess, scop@ con tutti e perciò lui vorrebbe schiantarsi portando con se tutti i passeggeri. Il n. 1 lo convince di essere Mercurio e lui esce dalla cabina giusto in tempo per farsi sistemare. Alan e Bob si imbattono in una fumetteria.
Lo stesso negozio dove i falsi Minga e Manga firmeranno gli autografi. Qui scoprono il loro trucco dato che, nel frattempo, i veri mangaka vengono ritrovati cadavere in uno stanzino dell'aeroporto Kennedy. Il padrone del negozio ha un malore e va all'ospedale. Quando vedono Colisterolo entrare nella fumetteria e parlare con quelli che credono essere i veri mangaka, capiscono tutto. Alan cerca di avvisare il n. 1 ma questi se ne frega e così si recano dalla polizia. L'irruzione nella villa del mafioso non porta alcun esito e la storia finisce così.
La seconda prosegue gli eventi della prima con il Numero Uno e Alan Ford inviati dal generale War in Giappone al fine di arrestare Minga e Manga. L'areo che li trasporta è pilotato dallo stesso sfigato che viene tradito dalle fidanzate. Stavolta è un'altra hostess ma non meno troi@ della prima, di nome Yoko-Yoko, giapponese, che non perde tempo e si fa sorprendere da Alan mentre sta scop@ndo mezza nuda e con il seno in mostra con un tizio nel cesso dell'aereo. Durante il viaggio Alan legge un libro che parla di John Dillinger, gangster degli anni '30.
Ne viene ripresa la storia e nel sogno di Alan è Numero Uno l'agente che porrà fine alla sua carriera. Atterrati a Tokyo notano che dall'areo è sceso anche don Calisterolo per vendicarsi di Minga e Manga dopo che gli hanno ammazzato il suo braccio destro Turiddu. Anche don Calisterolo li ha notati e cerca subito di farli fuori incaricando uno dei killer del suo contatto in Giappone, il boss Iraka, ma senza successo. Lo scontro avviene nella sede dell'hotel di Iraka. Calisterolo finge di essere lì perché vuole fare un regalo ai due killer Minga e Manga.
Iraka fa precipitare Calisterolo in una botola giù in un calderone dove viene cucinato il pesce e lì finisce anche la sua storia. Intanto, Alan e Numero Uno ricevono l'aiuto di Gil Spring, un agente in incognito per l'FBI e inviata da supporto dal generale War. Gil è an ora innamorata di Alan Ford dall'ultima volta che si sono visti nel n. 287. I tre arrivano nei sotterranei dove Calisterolo sta cuocendo. Lì ci sono anche Minga e Manga che a causa della distrazione di Alan riescono a catturare il gruppo. Poi arriva la hostess Yoko-Yoko che arresta i due assassini.
Dopo spiegherà che anche lei è agente dell'FBI, ma nell'ultima pagina la sua libidine ha la meglio e Alan Ford finisce sotto di lei. La storia si chiude così con il gruppo che fa ritorno in Usa con i due. Bunker con poche parole in seconda di copertina dice che la situazione è difficile. La carta ha raggiunto costi che non può sostenere senza aumentare il prezzo. Fino al n. 650 tutto dovrebbe rimanere così, ma poi? Beh, già oggi Alan Ford costa troppo. L'anno scorso costava 4,00 euro. Ora è passato a 5,00 euro. Dal n. 651 dovrebbe salire fino a 7,00 euro.
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