Dopo l'ottima conclusione della saga End of the Spider-Verse di Dan Slott, il quindicinale dell'Uomo Ragno torna di nuovo nella mediocrità più assoluta con il n. 823 con due storie da The Amazing Spider-Man (vol. 6) n. 19-20 di Joe Kelly e con i disegni dei coniugi Terry e Rachel Dodson. Tranne la parte grafica, quindi, il resto è da buttare. In modo forse ironico nelle note in seconda di copertina, Brighel invita i lettori a far leggere questo albo ad amici per indurli a seguire Spider-Man. Ma potrebbero pensare che chi gli ha prestato l'albo abbia problemi.
Infatti, si tratta di un gruppo di rampanti giovani che hanno sottratto armi a Lapide per affittarle a ricchi viziati e farci dei soldi simulando scontri con i supereroi. Ad un certo punto, però, finisce male perché uno che impersonava Mysterio finisce ko con un ombrello conficcato in testa. A capo della banda c'è la Coniglia Bianca e uno degli uomini di Lapide, Kareem. La seconda storia è tutta azione con Spider-Man e la Gatta che cercano di fermare i giovani criminali facendo attenzione a non fargli del male, specialmente tra una pessima battuta e l'altra.
Dopo averli malmenati per un po', i giovani ricchi si arrendono mentre Kareem e la Coniglia scoprono di volersi bene, anche se Kareem vorrebbe un lavoro meno pericoloso avendo famiglia e figli e la Gatta li lascia andare mentre gli altri vengono presi in custodia dalla polizia. Il pezzo forte della storia però arriva alla fine quando Peter confessa di volere bene a Mary Jane come a una sorella e subito dopo Felicia Hardy lo bacia sulle labbra. Una storia molto fiacca che si riprende un po' nel finale. Tuttavia, Joe Kelly si è rivelato parecchio deludente.
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