Il n. 825 del quindicinale de L'Uomo Ragno contiene la seconda e la terza parte della saga La Caccia Perduta, tratto dai nn. 2 e 3 originali della mini di DeMatteis. La prima storia (disegnata da Eder Messias, Belardino Brabo (le tavole 1-11) e Brent Peeples (tavole 12-20) non offre molti spunti di novità, salvo il finale. Peter è sempre più in balia dei tormenti psichici di Gregor e si scopre anche che la sua collega di lavoro, Tracey Makeba, lavora per il nemico. Forse è lei il tramite che permette a Gregor di attaccare Peter con pozioni ed infusi che a loro volta gli provocano continue allucinazioni e esplosioni di rabbia.
Tracey chiama Gregor con il nome di Takhar e lo definisce suo figlio e almeno per adesso pare volere aiutare Peter. Nella mente di questi infatti si vede un Peter bloccato in una ragnatela che lei poi recide. In quel momento arriva Spider-Man, che è un'altra parte di lui e insieme lottano contro un ragno gigante nella sequenza onirica disegnata da Hotz. Quindi le due entità si uniscono e il ragno gigante che era solo una illusione sparisce. Si torna nel mondo reale e Tracey che in realtà si chiama Orisha spiega a Peter che vuole soltanto aiutare suo figlio ancora ossessionato dalla vendetta per la morte dei Kravinoff.
Ma Peter è ormai corrotto dall'aria contaminata dalle pozioni e infusi di Gregor/Takhar e colto da un attacco di follia corre da Mary Jane per ucciderla. Sua moglie poco prima aveva cercato di chiamare la dott.ssa Kafka. Gregor torna sul luogo e colpisce a morte sua madre abbandonandola in un lago di sangue. Una strana nebbia avvolge poi il suo corpo e sparisce. Con DeMatteis il livello di qualità delle storie del Ragno si innalza ai livelli di una quindicina di anni fa e mi chiedo perché la Marvel non offra a lui l'incarico di scrivere stabilmente le storie di Amazing Spider-Man invece di affidarsi a gente scarsa.
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